Inchiesta Università di Genova, agli arresti domiciliari Trucco e Costanzo
Interdizione per Magarò, Vipiana, Sciarabba, Bianchi
Prosegue serrata l’attività di indagine del Procuratore della Repubblica Francesco Pinto, presso il Tribunale di Genova, nei confronti di docenti dell’Università del capoluogo, e proprio stamane sono state accolte le richieste della Procura che ha posto agli arresti domiciliari i docenti Lara Trucco e Pasquale Costanzo, e alla interdizione per Patrizia Magarò, Patrizia Vipiana, Vincenzo Sciarabba e Camilla Bianchi.
Stamane, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova della Guardia di Finanza ha eseguito una ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Genova, che dispone gli arresti domiciliari e l’interdizione dai pubblici uffici nei confronti di cinque docenti dell’Università degli Studi di Genova, a vario titolo indagati, allo stato degli atti, per i reati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, traffico di influenze illecite e rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, in relazione allo svolgimento di selezioni pubbliche per l’assegnazione di docenze e di assegni di ricerca presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo genovese.
I docenti universitari nei cui confronti è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari sono:
- Trucco Lara, già prorettrice agli affari generali e legali e professoressa ordinaria di diritto costituzionale dell’Università di Genova;
- Costanzo Pasquale, professore emerito di diritto costituzionale dell’Università di Genova.
I docenti universitari nei cui confronti è stata disposta la misura cautelare interdittiva della sospensione per otto mesi dal pubblico ufficio di presidente e componente delle commissioni giudicatrici di concorsi in Università sono:
- Patrizia Magarò, professore associato di diritto pubblico comparato dell’Università di Genova
- Patrizia Vipiana, professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico dell’Università di Genova;
- Vincenzo Sciarabba, professore associato di diritto costituzionale dell’Università di Genova.
Inoltre, è stata disposta la misura cautelare interdittiva della sospensione per sei mesi dal pubblico ufficio di Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Toscana, nei confronti di Camilla Bianchi, indagata allo stato degli atti, per il reato di turbata libertà degli incanti.
G. D.