Sassello, i fiori hanno sete, ma una ordinanza vieta di bagnarli
Decoro cittadino messo a rischio dalla siccità
Sassello
– Siamo a una decina di giorni dalla storica Infiorata per le vie cittadine ma gli attuali vasi di fiori, messi dall’amministrazione comunale a decoro di vie e piazzette di Sassello, hanno le foglie che piangono e la terra invoca un po’ di acqua, visto che quella piovana latita.
Un buontempone dal pollice verde ha addirittura affisso sui vasi bigliettini invocativi, che tanto ricordano gli stessi messaggi sui vecchi segnali di divieto in piazza Concezione.
Un comunicatore seriale circola tra i caruggi, sappiatelo!
Tornando al problema, il primo pensiero va a commercianti e cittadini lì residenti, la cui collaborazione non sarebbe un grosso sforzo, il “dare da bere agli assetati” vale anche per le piante. Già, ma cosa rischiano costoro fossero beccati con l’annaffiatoio galeotto sopra un vaso?
Alla domanda risponde una Ordinanza del sindaco, la n. 5 del 13 maggio, che in questo lungo periodo di siccità recita: “Il divieto assoluto di utilizzare l’acqua della condotta idrica comunale oltre che per l’innaffiamento di giardini, orti, terreni, lavaggio auto e mezzi in genere”, con sanzioni pesanti per i contravventori.
Quindi? Quindi ci troviamo nel classico “cul de sac”, un francesismo per dire “senza uscita”! Rischiare la gogna o far morire le piante?
Il cronista non ha suggerimenti, ma è sicuro che il Palazzo troverà un pozzo al di fuori dalle pubbliche vasche che potrà permetterne l’irrigazione.
G. D.