Peste suina, il Piemonte apre l’outdoor e via al bando recinzione
Mercoledì 4 maggio ad Alessandria nuovo incontro con i sindaci
Ieri la Giunta regionale piemontese ha approvato il provvedimento che rende nuovamente possibile svolgere alcune attività outdoor nelle zone interessate dalla peste suina (zona di restrizione II), in deroga alle prescrizioni previste dalle ordinanze europee e nazionali.
Piemonte peste suina deroghe
Un provvedimento, svolto dalla Giunta regionale con i sindaci e con le istituzioni territoriali e nazionali, non più rinviabile per l’economia già fortemente colpita da quattro mesi di inattività, in attesa che a livello centrale vengano erogati i ristori per le attività penalizzate.
Questi i settori cui sono state tolte le restrizioni: outdoor, vendita di prodotti tipici, noleggio e vendita di mountain bike, turismo delle seconde case, raccolta dei prodotti del sottobosco, agrosilvopastorali e di silvocoltura, in pratica tutte attività che in questo periodo sono state limitate con danni notevoli alla microeconomia delle aree interessate.
<<Con la delibera – spiegano dalla Regione Piemonte – possono essere svolte in deroga, nel rispetto delle misure di biosicurezza previste dal Ministero della Salute, le attività di trekking, biking, competizioni di pesca sportiva, attività agrosilvocolturali, monitoraggio ambientale e faunistico ed attività di controllo della fauna selvatica>>.
La vigilanza sul corretto svolgimento delle attività viene esercitata dalla Polizia provinciale, locale, dal personale di vigilanza delle aree protette, dai Carabinieri (unità forestali, ambientali ed agroalimentari) e dall’Asl competente per territorio.
Le deroghe erano attese dalla popolazione in quanto già anticipate il 28 aprile durante l’incontro tra il vicepresidente della Regione, il commissario straordinario Ferrari, i tecnici degli assessorati alla sanità ed all’agricoltura, il presidente della Provincia di Alessandria ed i sindaci della zona.
Altro tema tra quelli affrontati, il posizionamento delle reti di recinzione nelle zone a maggior rischio che inizierà nei prossimi giorni, per cui la Regione ha anticipato 8 milioni di euro.
<<Non appena si sarà chiuso il bando di gara indetto da Scr, società di committenza regionale, e l’aggiornamento sulle misure finora adottate per il contenimento e l’eradicazione della malattia – continuano dalla Regione circa i tempi della procedura -.
Nel corso della riunione, il vicepresidente ha ribadito che è fondamentale accelerare i tempi per la posa delle reti di recinzione, attività che richiede la puntuale e costante collaborazione dei sindaci dei Comuni interessati, che sono stati convocati per un ulteriore incontro mercoledì 4 maggio ad Alessandria>>.
G. D.