Arrestato al confine di Ventimiglia dopo violenza sessuale in Finlandia

Arrestato al confine di Ventimiglia dopo violenza sessuale in Finlandia
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Bloccato dalla Polizia di Stato era ricercato con un mandato di arresto europeo, deve scontare 6 anni

Dopo l’arresto di un nigeriano meno di un mese fa, ricercato per prostituzione minorile, riduzione in schiavitù ed altri gravissimi reati, sabato un altro nigeriano è stato arrestato a Ventimiglia per una violenza sessuale commessa in Finlandia.

Le manette sono scattate nel pomeriggio di sabato a seguito dei controlli e dell’intuizione degli agenti della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, diretti dal Vqa dr. Martino Santacroce, che operano con grande scrupolosità e professionalità nell’ambito del dispositivo di frontiera particolareggiato, sulla base delle indicazioni del Prefetto e del Questore di Imperia.

In questa operazione i poliziotti, in servizio nei pressi della stazione ferroviaria, controllavano i numerosi passeggeri che si dirigevano verso i binari dei treni internazionali, quando sul treno in partenza per la Francia un giovane straniero, O.C. nigeriano 29enne, alla vista degli agenti tentava di mischiarsi tra le persone fingendo di cercare qualcuno per allontanarsi il più possibile da loro.

L’ingenua manovra non sfuggiva all’attenzione dei poliziotti che, ponendosi in modo tale da poterlo fermare in qualunque momento, lo raggiungevano.

Il giovane esibiva un passaporto nigeriano rilasciato dalle Autorità Svizzere ed un permesso di soggiorno, in corso di validità, rilasciato dalla Questura di Parma, nonostante la regolarità dei documenti gli agenti, insospettiti, verificavano la sua posizione sulla Banca Dati dalla quale emergevano precedenti penali.

I rilievi fotodattiloscopici con riscontro Afis e ulteriori approfondimenti, sviluppati presso l’Ufficio Settore di piazza Libertà, portavano a conoscenza che a carico dello straniero era stato emesso un mandato di arresto europeo dalla Finlandia per violenza sessuale, dovendo scontare 6 anni di reclusione.

I dettagli emersi sulla violenza, risalente al 2020, definiscono la crudeltà e la pericolosità del soggetto fermato: uno stupro consumato con ferocia nel bagno di una abitazione privata, che ha provocato lesioni e stato di shock per lungo tempo alla vittima.

<<Questo importante arresto – commenta Santacroce – consente, ancora una volta, di assicurare alla Giustizia un pericoloso latitante e pone in evidenza quanto siano di fondamentale importanza l’efficienza e l’efficacia dei controlli svolti ad ampio raggio dalla Polizia di Frontiera in questa zona confinaria>>.

Al termine delle formalità di legge, O.C. è stato arrestato e associato al Carcere di Sanremo a disposizione del Presidente della Corte di Appello competente.

 

G. D.