Peste suina, Regione: verso abbattimento selettivo e deroghe aree verdi
Stamane consiglio regionale dove l’assessore Piana ha risposto a tre interrogazioni sull’emergenza Psa
Peste suina tra i temi più dibattuti nel consiglio regionali di questa mattina, il vicepresidente e assessore alla caccia e parchi Alessandro Piana ha risposto a tre interrogazioni presentato dai consiglieri Alessandro Bozzano (due) e Gianni Pastorino.
Piano di abbattimento selettivo
Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha chiesto alla giunta le azioni intraprese per la formazione di un Piano di Abbattimento Selettivo da attuarsi durante l’anno nella cosiddetta zona rossa e da effettuarsi anche nelle ore notturne, che specifichi i soggetti autorizzati all’attuazione del prelievo nel periodo ove la caccia è consentita sia in quello ove attualmente la legge 157 del ‘92 la esclude.
Piana ha ribadito la necessità di collaborare con il mondo venatorio e ha specificato che gli interventi potranno essere effettuati anche nelle ore notturne. L’assessore ha ricordato di avere chiesto una riperimetrazione delle aree in senso più riduttivo.
Ordinanza del 19 gennaio 2022 e le altre misure contro la Psa
Pastorino (Linea Condivisa) ha chiesto alla giunta l’esatta interpretazione della definizione “parco urbano” contenuta nell’ordinanza n. 4 del 19 gennaio scorso in cui sono consentite attività all’aperto e se in questa rientrano anche il Parco Urbano di Punta Martin e il Parco Urbano delle Mura (Peralto), che sarebbero disponibili per escursionismo, cicloturismo, ciclo-escursionismo.
Qui Piana ha ricordato che nella prima stesura dell’ordinanza regionale erano state già previste deroghe per le aree verdi in prossimità del Comune di Genova e, visto che oggi Governo consente deroghe alle Regioni, l’assessorato sta lavorando in tal senso e nei prossimi giorni sarà pronto un Piano regionale che consentirà diverse aperture.
Coinvolgimento attivo dei cacciatori
Ancora Bozzano ha chiesto se, per stimolare il coinvolgimento attivo dei cacciatori nella sorveglianza passiva delle carcasse di cinghiale, siano previsti interventi formativi e supporti didattici per formare specifiche figure operative in tema di peste suina, sviluppando una maggior consapevolezza e un corretto approccio per ridurre al massimo il rischio di esposizione delle specie sensibili ad ogni potenziale fonte di contaminazione.
L’assessore Piana ha risposto che il mondo venatorio è stato ampiamente coinvolto quando è emersa l’emergenza da Psa e ha contribuito all’individuazione e alla rimozione delle carcasse degli animali. Piana ha spiegato che sono state prontamente impartite tutte le misure di sicurezza necessarie e le ha illustrate nel dettaglio in aula definendo le relative competenze a livello regionale e nazionale.
G. D.