Carabinieri Subacquei Genova tra i ghiacci del Lago della Maddalena
Una donna Maresciallo di 35 anni è stata l’unica a superare tutte le prove
Argentera
– Anche questo inverno i Carabinieri del Centro Subacquei di Genova hanno scelto la provincia di Cuneo per le fasi conclusive del ciclo formativo a cui ogni operatore subacqueo dell’Arma deve essere sottoposto prima di conseguire la prestigiosa specialità.
Un corso di otto mesi, molto selettivo, infatti solo il 6% circa degli aspiranti riesce a superarlo,
Suddiviso in tre fasi che si svolgono prima presso il Centro Carabinieri Subacquei di Genova, poi presso il Comsubin della Marina (Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei”) di Portovenere (SP) ed infine di nuovo a Genova, ove vengono affinate le tecniche subacquee, implementandole con quelle più attagliate alle esigenze dell’Arma.
Tra le prove più dure previste nelle battute finali del corso è compresa un’immersione in specchi d’acqua ghiacciati; la location prescelta per effettuarla è stata anche per quest’anno individuata nel Lago della Maddalena, a più di 1900 mt di altezza nell’omonimo comprensorio cuneese.
Martedì mattina l’immersione, sotto la guida degli Istruttori Subacquei della Sezione Addestramento del Centro Carabinieri Subacquei di Genova, dell’unico operatore riuscito a superare tutte le prove precedenti, un Maresciallo Ordinario dell’Arma, donna di 35 anni, ligure, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Livorno.
Il Maresciallo ha potuto esercitarsi a lavorare in condizioni estreme, effettuando un’immersione in quota, sotto uno strato di ghiaccio spesso diverse decine di cm e con una temperatura dell’acqua a 2°C circa, per acquisire le competenze utili a lavorare in sicurezza quando giungerà al reparto operativo.
G. D.