Da Roma NO agli abbattimenti cinghiali per contrastare la peste suina
Bruzzone: “Maggioranza veteroanimalista blocca contrasto a peste e cinghiali”
Il commento del sindaco Daniele Buschiazzo QUI
Stamane in Commissione Ambiente del Senato si è discusso di peste suina africana, dove il sen. Bruzzone, ligure della Lega, ha proposto e sollecitato un intervento più fermo con l’abbattimento degli ungulati.
E’ noto che le direttive della Commissione europea siano quelle della creazione di una recinzione lungo i chilometri della cosiddetta zona rossa ligure/piemontese, dove sono state rinvenute le carcasse infette. Del cui costo, diversi milioni, e di chi se ne farà carico, nulla si sa.
<<Quanto accaduto stamattina in commissione Ambiente, chiamata a formulare un parere di merito sulla diffusione della peste suina africana negli allevamenti del nostro Paese, è vergognoso ed inaccettabile – afferma senatore Francesco Bruzzone, responsabile Attività venatorie del partito -.
Una maggioranza composta da Leu, M5S e Pd, appiattita su un imbarazzante ideologismo animalista, ha rigettato il mio parere che prevedeva un piano di gestione della fauna selvatica e dei cinghiali pragmatico e comprensivo di molteplici ipotesi atte al contenimento della peste, approvando invece un piano di gestione da attuarsi esclusivamente con “metodi ecologici”, cioè senza abbattimenti, forse nella convinzione che i cinghiali si suicidino da soli.
Ulteriore prova di tanta pochezza – prosegue il senatore – è il successivo affondo che questa maggioranza veteroanimalista ha assestato, cioè lo stralcio dal parere dell’individuazione di misure adeguate per limitare la circolazione dei cinghiali nei grandi centri abitati: per la sinistra vederli circolare sulle principali arterie italiane e nelle città non rappresenta uno scandalo sanitario, di decoro e un grave pericolo.
La Lega – conclude Bruzzone – però non molla e continuerà a dare battaglia: la peste suina e la sovrappopolazione dei cinghiali le si combattono con adeguati provvedimenti, non con le chiacchiere e i “no” sempre e comunque>>.
G. D.