Peste suina, stamane gli esperti europei in Regione Liguria
“L’obiettivo resta quello di isolare l’epidemia in una zona di vuoto sanitario”
Genova
– E’ durato oltre quattro ore l’incontro UE-Regione Liguria di questa mattina, 9 febbraio, a Genova per fare il punto sulle misure emergenziali adottate in contrasto alla peste suina.
<<Agli esperti incaricati dall’Unione Europea per il supporto tecnico-gestionale dell’epidemia in Liguria sulla base dei casi già affrontati in altri Paesi come il Belgio – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Allevamento Alessandro Piana – abbiamo presentato la timeline delle azioni approntate insieme al presidente Toti fin dalle ore iniziali dell’emergenza, che hanno ampiamente condiviso, dall’ordinanza esplicativa della Regione Liguria sulle linee Ministeriali sino ai primi ristori da 130mila euro, su mia delibera, per le aziende zootecniche colpite dai provvedimenti.
La prima fase – prosegue l’assessore – è stata incentrata sul monitoraggio con circa 600 sopralluoghi, in cui larga parte hanno avuto i volontari qualificati ed autorizzati per geolocalizzare le carcasse (oltre 1600 i cacciatori, così ripartiti per ambiti territoriali di caccia: 149 per Atc SV1, 780 per Atc GE1 e 689 per Atc GE2).
In totale ad oggi sono stati confermati 17 casi in Liguria positivi alla peste suina.
Seguendo i protocolli di massima sicurezza siamo ora nel pieno della macellazione e dell’abbattimento forzoso dei suini da allevamento, per scongiurare il passaggio della peste suina dalla fauna selvatica al comparto suinicolo, inoltre ci siamo confrontati sulle prossime azioni di depopolamento dei cinghiali nell’area infetta.
L’obiettivo resta quello di isolare l’epidemia in una zona di vuoto sanitario – conclude Piana – per poter assicurare nel minor tempo possibile e in piena sicurezza la ripresa delle attività di allevamento, di selvicoltura e dell’outdoor>>.
Nel pomeriggio vi sono stati alcuni sopralluoghi a Genova, lungo il greto del Bisagno, e nelle zone interne di prossimità per vagliare l’orografia del territorio.
Non resta quindi che attendere una eventuale riperimetrazione della zona rossa, nel frattempo i 60 maiali della Azienda Agricola Tresgal di Campo Ligure sono stati macellati.
G. D.