Stazionarie ma sempre gravissime le condizioni del sassellese che si è sparato
Un breve “bollettino” sulle critiche condizioni del 56enne
Avrei preferito far calare il silenzio, e lo farò, su questa triste vicenda che ha solo “bisogno” di tempo, ma molti lettori chiedono e si informano, non per morbosità, ma per cercare di sapere come procede il percorso ospedaliero. Nessuno vuole sapere del gesto, è cosa sua e non ci deve riguardare.
Come già scritto l’operazione è avvenuta con successo, ora sta affrontando il primo pericolo che è l’infezione. Le condizioni, ci è stato detto, sono stazionarie, ma ci vorrà molto tempo prima di sciogliere la prognosi. Poi, se tutto andrà per il meglio, verificarne le possibili conseguenze sarà il passo cruciale.
Già, ci vuole tempo, tanto, con la speranza nutrita da altri che, avendo avuto lo stesso momento di sconforto, poi sono “tornati”. Sapremo aspettarlo, in silenzio.
G. D.