Arresti e denunce durante i controlli anti Covid-19 a Genova e La Spezia per polizia e carabinieri

Arresti e denunce durante i controlli anti Covid-19 a Genova e La Spezia per polizia e carabinieri
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Ancora un fine settimana di intenso lavoro per le forze dell’ordine 

Quarto Domenica mattina, alture di Quarto – “Accumulatore seriale di refurtiva” il topo d’appartamento arrestato sabato notte

Non si è ancora conclusa l’attività dei poliziotti che sabato notte hanno arrestato due ladri scoperti a trafugare in una villetta sulle alture di Quinto. All’interno di un capanno annesso all’abitazione di uno dei due è stata infatti rinvenuta una montagna di oggetti, anche di ingente valore, la maggior parte dei quali probabile provento di furti commessi, almeno, in questi ultimi quattro anni. Numerosi pannelli fotovoltaici, utensili da giardinaggio, biciclette, selle da cavallo, motoveicoli smontati, attrezzatura da edilizia acrobatica, sacche da mazze da golf e molto altro. Due motoseghe a scoppio, dopo una capillare ricerca da parte degli stessi agenti, sono state già state ricondotte al furto perpetrato nel 2016 nei magazzini comunali di via Raimondo.

Nei prossimi giorni proseguirà l’attività di catalogazione della merce per l’eventuale riconsegna ai legittimi proprietari.

 

Sabato e domenica Attività di contrasto al fenomeno dello spaccio. 5 denunciati

La Polizia di Stato di Genova ha denunciato nel week-end, in quattro distinte operazioni, un ghanese di 23 anni, un cittadino albanese di 44 anni e due genovesi di 20 e 56 anni per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, e una 31 per due furti.

Via Gramsci, sabato ore 03.30

Una volante del Commissariato Centro, durante il regolare controllo del territorio, ha notato il 23enne ghanese seduto su di una panchina vicino alla fermata del bus di via Gramsci. Gli agenti hanno deciso di controllarlo “pizzicandolo” in possesso di circa 7 gr di marijuana. Il giovane, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato altresì trovato in possesso della somma di euro 420 suddivisa in banconote di piccolo taglio.

Chiavari, sabato ore 12.30

Gli uomini del Commissariato di Chiavari, a seguito di indagine e dopo alcuni servizi di appostamento, hanno visto il 44enne albanese uscire e rientrare più volte dalla sua abitazione dopo aver preso contatti con persone che lo attendevano in strada. Sabato mattina gli operatori hanno così deciso di intervenire entrando all’interno della casa trovandolo in possesso di alcune confezioni di cocaina per un peso complessivo di 11 gr, della somma di 150 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio e di numerosi pezzi di cellophane idonei a confezionare la droga. Durante la compilazione degli atti sul telefono del 44enne sono arrivate alcune chiamate tra le quali un messaggio vocale WhatsApp di un certo “Marcello” che gli diceva: sto per arrivare a Chiavari per acquistare il solito, come l’altra volta. Gli agenti a quel punto si sono recati nel luogo dell’appuntamento, fissato in una via di Chiavari, fermando così un soggetto risultato poi essere “Marcello”, un genovese di 47 anni che ha poi confessato di essere lì per comprare droga dal pusher.

Centro città, domenica ore 12.00

Una volante della Questura è stata inviata in un’abitazione del centro per una segnalazione di lite in famiglia. Una volta arrivati gli agenti hanno trovato i due coniugi stupiti dal loro arrivo in quanto non avevano né litigato né, tanto meno, chiamato la Polizia aggiungendo che forse era stato il figlio a fare la telefonata, dopo essere uscito di casa per fare la spesa. Il padre a quel punto lo ha chiamato al cellulare e quando il giovane (20 anni) è rientrato a casa, ha dichiarato agli agenti, con fare delirante, che aveva fatto lui la telefonata perché il padre tradisce la madre, raccontando particolari poco attendibili. Gli agenti hanno immediatamente notato i classici comportamenti di chi assume sostanze stupefacenti ed hanno così deciso di controllarlo trovandolo in possesso di un involucro di cellophane contenente 3,50 gr. di cannabis. Il giovane ha poi dichiarato di aver comprato la sostanza da un suo amico coetaneo che vive poco distante, utilizzando i 50 euro che i genitori gli avevano dato per fare la spesa. I poliziotti, dopo aver segnalato il 20enne come assuntore di droga, sono andati a fare visita al suo amico. Una volta entrati nell’appartamento hanno trovato, nella cameretta, 5 gr di cannabis e una banconota da 50 euro presumibilmente ricevuta dall’amico per l’acquisto di droga.

Salita della Crosetta, sabato ore 15.00

Gli agenti della Questura, a seguito di una segnalazione di presunto spaccio di sostanze stupefacenti, sono andati in Salita della Crosetta per vederci chiaro. Una volta individuata la casa sospetta gli operatori sono entrati ed il proprietario, un genovese di 56 anni, alla vista delle divise ha fatto uno scatto fulmineo per andare a nascondere in camera da letto alcune dosi di droga. In effetti gli operatori hanno rinvenuto circa 26 grammi di cannabis, un bilancino di precisione e la somma di 150 euro suddivisa in tre banconote da 50 euro.

Corso Torino, ore 16 Va a rubare anziché restare a casa. Denunciata

La Polizia di Stato di Genova ha denunciato una 31enne italiana per furto aggravato e continuato.

Una dipendente di una catena di negozi di cosmetici di Corso Torino nota una cliente aggirarsi con fare sospetto presso gli scaffali e vedendole un anomalo rigonfiamento nelle tasche le chiede cosa nasconda. Lei tira fuori una confezione di profumo dalle tasche e altre due dallo zaino.

Trenta minuti prima la commessa aveva ricevuto una telefonata da una sua collega dello stesso negozio sito in via San Vincenzo che le segnalava il furto di otto confezioni di crema per il corpo da parte di una donna che corrispondeva perfettamente alla donna che aveva appena rubato i profumi in Corso Torino.

I poliziotti dell’Upg hanno così denunciato la donna, che è già conosciuto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, per il reato di furto aggravato e continuato.

 

Controlli anti Covid-19

ore 14.45-16.20 Piazza della Commenda. Intensificati i controlli nel centro storico cittadino, in risposta anche alle numerose segnalazioni circa la presenza costante di persone in strada nonostante le misure di contenimento del covid-19. I poliziotti del Commissariato Centro e della Questura di Genova hanno effettuato posti di controllo estendendo l’attività anche ai passeggeri in salita o discesa degli autobus di linea. Nello specifico domenica pomeriggio, nei pressi di piazza della Commenda, hanno sanzionato un 23enne ed una 27enne romena già sanzionati non meno di un mese fa. È scattata la prima sanzione anche per un cittadino albanese 27enne ed un 28enne ecuadoriano. Nella top five dei sanzionati di ieri però risulta un 24enne ecuadoriano che dal 14 marzo scorso (data della prima sanzione) con quella di ieri ne ha collezionate ben quattro.

ore 23.20 Via Bari: i poliziotti dell’Upg e Sp e del Commissariato centro hanno sanzionato 4 giovani genovesi (tre diciasettenni ed un neo diciottenne) perché, oltre a non aver nessun buon motivo per andarsene in giro, se ne stavano comodamente sui binari della Funicolare Principe-Granarolo. Sanzionati e riaffidati ai genitori con la speranza che abbiano imparato la lezione.

 

La Spezia 55enne casalinga e pusher violenta arrestata dai carabinieri

Nella prima mattinata di oggi i Carabinieri della Stazione di Arcola hanno rintracciato una 55enne e posta agli arresti domiciliari.

La donna, S.B. casalinga arcolana, già nota alle forze dell’ordine per pregressi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, risultava destinataria di un provvedimento di arresto emesso dal Giudice spezzino pochi giorni fa, che l’ha condannata a 10 mesi e 10 giorni di reclusione per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

I fatti risalgono al 24 luglio 2019 quando i Carabinieri della Stazione di Arcola, dopo un prolungato appostamento, sorpresero S.B. mentre vendeva una dose di eroina ad un giovane della Val di Magra.

La donna, nel tentativo di sottrarsi al controllo dei Carabinieri, con la sua auto urtò ad un braccio uno dei Militari della pattuglia, che dovette ricorrere alle cure del pronto soccorso, e fu così arrestata in flagranza per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La perquisizione personale e del veicolo consentirono ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare ulteriori 5 grammi di eroina, già pronti per essere venduti, e diverse centinaia di euro in contanti frutto dello spaccio.

La condanna per quei fatti è divenuta definitiva e questa mattina la donna è stata posta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, dove dovrà scontare per intero la pena di 10 mesi e 10 giorni di reclusione.

 

G. D.