Scuola, Costa “Luoghi sicuri e controllati. Ripartire in presenza era priorità”
“Chi vuole la dad vuole richiudere il Paese”
Stamane il sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa (Noi con l’Italia) ha voluto visitare la scuola secondaria di I grado “V. Alfieri” della Spezia, in occasione della ripresa dell’anno scolastico in presenza dopo la pausa per le festività natalizie.
<<La ripresa delle lezioni in classe e in sicurezza è un segnale importante – commenta Costa -. Gli istituti e le aule sono luoghi sicuri e controllati, grazie anche alle regole del distanziamento, all’areazione e all’utilizzo delle mascherine. La stragrande maggioranza del personale docente è vaccinato, così come i giovani alunni della fascia 12-19.
Sono cresciute anche le vaccinazioni dei più piccoli. Le nuove regole sulle quarantene e sull’eventuale didattica a distanza, approvate all’unanimità, sono chiare e puntuali. Abbiamo stanziato importanti risorse per potenziare le attività di tracciamento all’interno delle strutture scolastiche. Tutte iniziative che ci permetteranno di gestire al meglio la situazione e di farci trovare pronti.
Chi vuole mettere in dad da subito tutti i nostri ragazzi vuole tornare a chiudere il Paese.
Questo Governo è di tutt’altra idea – prosegue il sottosegretario -. Le nostre scelte vanno tutte nella direzione di tenere aperta l’Italia, anche e soprattutto gli istituti scolastici. Abbiamo scelto di tutelare il più possibile la scuola in presenza, perché luogo di crescita e presidio per la comunità: i nostri alunni hanno già pagato un prezzo troppo alto in questa pandemia”.
Stamani sono qui per toccare con mano con quanto spirito di servizio i Dirigenti scolastici, gli insegnanti e il personale si siano prodigati per superare questa prova destinata a segnare la storia del nostro Paese.
In molti hanno messo in dubbio la possibilità di ripartire in presenza, ma il governo ha scelto di tutelare i bisogni educativi.
Non possiamo più lasciare a casa gli studenti, la scuola è fondamentale sia per l’apprendimento che per la crescita personale.
Non sarà semplice, ma ci daranno sostegno le nuove regole da rispettare, che rendono la scuola più sicura rispetto ad altri luoghi. Solo uniti potremo farcela!
Un grande augurio di buon lavoro – conclude Costa – a tutta la comunità educante, alle studentesse, agli studenti, al personale docente e non docente>>.
G. D.