Figli dai 5 ai 17 anni che fanno sport, contributo da Regione Liguria
La Giunta approva “dote sport”, con un sostegno di 800 mila euro per le famiglie in difficoltà
La pandemia ha colpito le disponibilità finanziare delle famiglie e molti giovani si vedono costretti a sospendere l’attività sportiva presso le varie società liguri che oltre a fare sport fanno crescere i giovani in aggregazione; la Giunta regionale ha quindi approvato Dote Sport, la nuova legge sullo sport di Regione Liguria che va incontro alle esigenze delle famiglie con un sostegno di 800mila euro e che ne riconosce il valore sociale.
La misura è finalizzata alla concessione di buoni a ristoro totale o parziale delle quote di iscrizioni e/o frequenza ad attività sportive pagate dalle famiglie con particolare disagio economico alle società sportive aventi sede legale nella Regione Liguria, per lo svolgimento di attività sportive dei figli minori residenti in Liguria.
La presente misura può sostenere le seguenti spese: iscrizione e/o frequenza, da parte dei figli minorenni del nucleo, ad attività di associazioni sportive o società sportive dilettantistiche aventi sede legale nella Regione Liguria e iscritte al Registro delle Società sportive del Coni o alla Sezione parallela Cip.
Il contributo è erogato alla famiglia, fino ad un importo massimo di 200 euro per ogni figlio minorenne.
<<La pandemia ci ha fatto toccare con mano il valore dello sport – ha spiegato l’assessore allo Sport Simona Ferro – sia dal punto di vista sociale dove la sua mancanza è stata percepita da tanti ragazzi che per molto tempo hanno dovuto rinunciarvi, sia dal punto di vista sanitario.
Non potevamo permettere che le famiglie con un forte disagio economico fossero costrette alla rinuncia dei benefici dello sport. Con la Dote Sport abbiamo messo il primo tassello per recuperare questo gap>>.
La necessità di questa norma deriva dall’aver visto come per le famiglie in difficoltà economica una delle prime spese da tagliare sia stata l’attività sportiva. Regione Liguria ha deciso di rispondere con una norma inserita nella stessa legge sullo sport.
<<Ho voluto inserire questa norma all’interno del testo della legge quadro – ha aggiunto l’assessore Ferro – per renderla organica e funzionale e non slegata dal nuovo progetto sportivo ligure e nonostante il fatto che l’opposizione volesse proporre un nuovo disegno di legge autonomo, ho ritenuto invece di recepire questa novità rendendola strutturale nel nuovo testo di legge e contribuire così ad una legislazione più moderna, strutturata e che possa andare in aiuto alle famiglie>>.
La ‘Dote Sport’ è un vero e proprio sostegno economico di circa 800mila euro di cui il 75% finanziato con un fondo ad hoc ed il restante 25% (205mila euro) concesso dal Por Fse grazie all’assessorato delle politiche sociali che ha immediatamente assicurato il suo sostegno all’iniziativa riconoscendo il valore trasversale dello sport che può interagire con tutte le altre iniziative per rafforzare la coesione sociale.
<<Siamo riusciti a utilizzare l’Fse per settori non tradizionali – dichiara l’assessore al sociale Ilaria Cavo -. Lo sport, insieme alla cultura è uno di questi. Abbiamo sostenuto bandi per lo sport che include per un totale di 4 milioni di euro, dando sostegno a una progettualità estesa sul nostro territorio.
Con la delibera di oggi si riafferma e rafforza il principio che lo sport è sostegno alla persona. Per questo è un segnale importante che anche il fondo sociale europeo dia il suo contributo per la concretizzazione della Dote Sport che peraltro prevede una strategica e imprescindibile quota di riserva per i ragazzini con disagio economico e disabili>>.
A conferma di quanto detto si è scelto di destinare il 10% dell’importo del fondo ad esclusivo vantaggio dei minori con disabilità. Chi sono i destinatari del beneficio regionale? Sono le famiglie che vertono in particolari condizioni di disagio economico, titolari di Isee non superiore a 7.000 euro, residenti in Liguria e con figli di età compresa fra i 5 e i 17 anni ed aventi diritto a richiedere un contributo a ristoro delle spese relative all’iscrizione e/o frequenza ad attività sportive per un importo massimo di euro 200>>.
G. D.