Madre e figlio piccolo abili nel far arrestare due ladri di appartamento

Madre e figlio piccolo abili nel far arrestare due ladri di appartamento
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La Polizia di Stato di Genova ha tratto in arresto due albanesi di 22 e 26 anni

La Questura di Genova ha ricevuto la segnalazione della proprietaria di un appartamento dove i ladri avevano appena commesso un furto, e che lei stessa era messa sulle loro tracce fornendo indicazioni in tempo reale sulla sua direzione di fuga.

In particolare la donna raccontava che poco prima, al momento di rientrare a casa, vedeva il figlio minorenne correrle incontro in stato di agitazione, riferendole che, mentre si trovava in soggiorno intento ai videogiochi, udiva un rumore provenire dalla camera del fratello maggiore, come se qualcuno stesse “grattando il vetro”: per nulla intimorito, anzi dimostrando notevole coraggio, il ragazzo si recava in camera e notava, fuori dal poggiolo, un uomo con spalle larghe ed un poco di barba.

Il piccolo vista la scena correva dalla mamma, che nel frattempo era rincasata e la informava della situazione. La donna a quel punto, denotando a sua volta lucidità e coraggio, inseguiva il malvivente e, nel contempo, chiamava il 112 Nue, a cui forniva precise indicazioni sulla via di fuga, agevolando così l’intervento della Polizia.

Due agenti della Squadra Mobile, raggiungevano il crocevia indicato dalla vittima e andavano incontro a un giovane corrispondente alla descrizione fornita via radio. L’attenzione dei poliziotti era attirata anche da una vettura, l’unica posizionata in modo irregolare – e tale da poter favorire una rapida ripartenza – rispetto alle altre.

All’interno della vettura era presente una persona alla guida, in evidente attesa, che osservava la strada dallo specchietto retrovisore e che, appena vedeva apparire l’uomo seguito dalla polizia, metteva in moto il veicolo, evidentemente per darsi alla fuga dopo aver caricato a bordo il complice. L’azione era però vanificata dall’intervento degli agenti, che immobilizzavano entrambi i malviventi.

L’uomo rintracciato durante la fuga veniva arrestato nella flagranza del reato, mentre il complice in attesa dentro all’automobile, veniva denunciato a piede libero e a sua volta condotto in carcere a Marassi in quanto risultava colpito da un ordine di carcerazione con condanna a 2 anni e 8 mesi, inflittagli per una rapina commessa a Bolzano nel 2018.

 

G. D.

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