SS334 del Sassello frana di Pareto, lavori per riaprire a gennaio

SS334 del Sassello frana di Pareto, lavori per riaprire a gennaio
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Completata la paratia di pali in asse alla carreggiata, prossimi interventi realizzazione cordolo e lavori in parete

L’Anas sta incentivando i lavori per il ripristino della viabilità sulla ss334 del Sassello, dove il torrente Erro ha provocato diverse frane nel tratto di circa 90 metri del comune di Pareto durante la violenta alluvione del 4 ottobre scorso.

Obiettivo della prima fase di intervento, finalizzata a riaprire al traffico per metà gennaio la statale a senso unico alternato anche ai mezzi pesanti fino a 44 tonnellate (come da codice della strada), è in corso. E’ stata completata la palificata in asse alla sede stradale che consolida la corsia lato monte tramite infissione nel terreno di 180 pali.

Ora è in corso la realizzazione del cordolo in cemento armato di collegamento delle teste dei pali. A gennaio, infine, saranno eseguiti i lavori di sistemazione della parete rocciosa lungo la carreggiata tramite demolizione mirata di alcuni spuntoni di roccia.

L’investimento complessivo per l’esecuzione della prima fase di lavoro sulla ss334 del Sassello ammonta a circa 1 milione e 600 mila euro.

Dopo lo smottamento di rocce a metà novembre sempre a Pareto (km 32), alla caduta di un masso di grandi dimensioni a Malvicino il 4 dicembre (km 35,500) e alla caduta in carreggiata, il 21 dicembre, di un altro masso al km 33, Anas ha ravvisato la necessità urgente di mettere in campo risorse aggiuntive finalizzate a ispezionare in maniera approfondita ampie porzioni dei versanti mantenendo temporaneamente in vigore l’interdizione al transito sulla statale 334 del Sassello tra Pareto (km 31,650) e Cartosio (km 40,500), salvo il passaggio dei residenti.

Le ispezioni sulle pareti di roccia sono propedeutiche all’esecuzione degli interventi di pulizia e disgaggio anche a tutela delle stesse maestranze impegnate lungo la statale, rientrata a maggio nel perimetro di gestione Anas.

Per il prossimo avvio delle importanti ispezioni e l’esecuzione dei disgaggi iniziali, laddove necessari, Anas ha messo in campo un finanziamento di circa 2 milioni di euro.

 

G. D.