Istituto Gaslini premiato con 3 bollini rosa dalla Fondazione Onda

Istituto Gaslini premiato con 3 bollini rosa dalla Fondazione Onda
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Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, premia 354 ospedali in rosa

Gaslini Genova

– Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2022-2023 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 335 a 354. Oltre a una crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre bollini, sono infatti passati da 96 dello scorso Bando a 107 di questa edizione.

L’Istituto Gaslini è stato premiato anche per il biennio 2022 – 2023 confermando il risultato conseguito in occasione del Bando precedente 2020 – 2021 con 3 bollini rosa per il costante impegno che l’ospedale pone in essere ogni giorno per essere accogliente, a misura di famiglia, dove tutti i servizi ruotano attorno al paziente pediatrico, alla donna ed alla famiglia intera.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.

Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari, ecc..).

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione:

  • presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented;
  • offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale);
  • livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

 

G. D.