Bassetti: “No alle zone gialle, arancioni, rosse, sì al super green pass”
Contro la crescita dei casi positivi l’infettivologo non vede la ripresa delle zone
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Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino, respinge l’introduzione delle zone come avvenuto pochi mesi fa, mentre è favorevole al super green pass per i vaccinati.
<<Da alcuni giorni sono molto perplesso di come si pensa di affrontare la pandemia in Italia – commenta Bassetti -. Si parla dell’introduzione di nuove zone gialle, arancioni o addirittura rosse e/o di iniziative locali per mascherine all’aperto o addirittura altre limitazioni.
Credo che sarebbe un errore grave, imperdonabile e incomprensibile per la maggioranza degli italiani.
Gli effetti di queste misure sono stati modesti dal punto di vista sanitario prima dei vaccini – prosegue l’infettivologo -, a fronte di danni economici enormi. Troverei sbagliatissimo imporre restrizioni alla vita dei vaccinati. Sarebbe come ammettere un fallimento della campagna vaccinale, rischiando di minarla per il futuro e facendo un gigantesco regalo ai no vax.
Occorre avere nervi saldi senza farsi prendere dai numeri dei contagi, che comunque sono tra i migliori in Europa. Bisognerebbe puntare su alcune cose fondamentali:
- introduzione del super green-pass per ristoranti, cinema, teatri, stadi, movida, discoteche, attività sportive;
- limitare uso e durata del tampone per il green pass;
- terze dosi a tutti gli over 60 e ai fragili entro Natale e poi a tutti quelli che l’hanno ricevuta da più di 6 mesi;
- vaccinazione nei bambini (quando sarà approvato da Ema e Aifa);
- spingere sull’utilizzo appropriato e diffuso dei monoclonali, dei farmaci antinfiammatori e rendere disponibili presto i nuovi antivirali orali.
– conclude Bassetti>>.
G. D.