Lussuosi appartamenti genovesi in uso per sesso e droga, 5 arrestati

Lussuosi appartamenti genovesi in uso per sesso e droga, 5 arrestati
Spread the love

Italiana beccata con mezzo chilo di droga

Gli agenti della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova, hanno arrestato un cittadino italiano e messi agli arresti domiciliari due cittadini peruviani ed una coppia di moldavi, disposti dal Gip del Tribunale di Genova.

Ai cinque viene contestato favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle perquisizioni è stata arrestata in flagranza di reato una cittadina italiana per la detenzione di circa mezzo chilo di marijuana e di cocaina.

Le attività illecite venivano svolte in un palazzo storico del centro città, di proprietà di una nobildonna genovese completamente estranea ai fatti, nonché alcuni appartamenti situati nel moderno centro direzionale di Genova.

Le indagini della Squadra Mobile sono partite dalla testimonianza di una donna che si prostituiva in un’abitazione concessa in locazione da un uomo che ben sapeva dell’uso che la stessa ne faceva.

L’italiano si occupava della gestione degli appartamenti, aiutato dai due sudamericani, i quali si occupavano della manutenzione degli alloggi, delle pulizie e della raccolta del denaro che veniva richiesto alle prostitute come canone di locazione, del tutto sproporzionato rispetto ai normali affitti della zona.

I servizi che venivano proposti negli appartamenti erano pubblicizzati in rete tramite inserzioni sui principali siti di incontri a luci rosse, ma con discrezione sul luogo che era indicato al cliente solo dopo previ contatti telefonici nel corso dei quali venivano scremati i perditempo.

Il tariffario variava da 50 a 150 euro a secondo del servizio prestato.

Ma l’attività non si limitava alla prostituzione, un appartamento era adibito ad uso diverso: vi abitava la famiglia del cittadino moldavo finito in carcere, che si occupava di “garantire la sicurezza” dello stabile, per conto dell’italiano. Inoltre, l’uomo praticava un’attività in proprio: spacciava cocaina ad una clientela di ogni estrazione sociale, nonché forniva droga alle stesse prostitute. Fidata collaboratrice era la moglie, che sovente si occupava di consegnare la sostanza stupefacente agli acquirenti, quando il marito non era in casa.

Le perquisizioni svolte negli immobili che ospitavano i “servizi speciali” a base di sesso e droga hanno certificato la presenza delle prostitute e cocaina, nonché quanto necessario per il confezionamento della droga.

Durante gli arresti, i poliziotti hanno scoperto anche una terza persona coinvolta, la cittadina italiana si era offerta di custodire altra droga per conto del cittadino moldavo presso la sua abitazione di Bogliasco. La donna perquisita è stata trovata in possesso di marijuana e cocaina, oltre un bilancino di precisione ed una macchina per il confezionamento sottovuoto.

Circostanze queste che ne hanno determinato l’arresto.

 

G. D.