Attiva la 1^ squadra di Protezione Civile Savonese contro la Vespa Velutina
La squadra di sei volontari è di Garlenda, dopo un corso è abilitata a neutralizzare i nidi
Savona
– Già nel mese di marzo la Protezione Civile di Garlenda ha promosso e coordinato una campagna di trappolaggio mirata a catturare le regine di Vespa Velutina, che ha coinvolto i cittadini del comune particolarmente sensibili a problematiche di tipo ambientale.
Il calabrone asiatico rappresenta una seria minaccia per la biodiversità in quanto assedia gli alveari a caccia delle api che smettono di uscire per raccogliere il cibo necessario a nutrire la loro famiglia: la colonia si indebolisce pericolosamente e riduce la propria importante attività di impollinazione, dalla quale dipende la capacità riproduttiva di tantissime specie di piante.
Chi desiderasse maggiori informazioni in merito a questo tema può visitare i siti: https://parconaturalealpiliguri.it/vespa-velutina/ http://www.stopvelutina.it/
Da qui l’idea di un gruppo di volontari di protezione civile di fornire un contributo attivo nella lotta alla diffusione di questa specie aliena e hanno frequentato un corso specifico organizzato da Api Liguria.
Sono sei i volontari che formano la prima squadra di protezione civile nella provincia di Savona: Omar Alessi, Alberto Bronda, Davide Dicerto, Gianluca Fragapane, Nicola Meli e Dario Urselli.
Per segnalare la presenza di nidi di Vespa Velutina è possibile, in alternativa:
- inviare una email a salasituazione@parconaturalealpiliguri.it
- contattare la sala operativa regionale al numero 010.548.46.00
- contattare il referente operativo della squadra di Protezione Civile di Garlenda al numero +393480307262
La squadra è ufficialmente incaricata dall’Ente Parco Alpi Liguri alla neutralizzazione dei nidi di Vespa Velutina, quindi attiva e pronta ad intervenire grazie al contributo di Alpa Miele Liguria.
<<Con l’arrivo del freddo le regine di Vespa Velutina lasceranno il nido per trovare un luogo adatto dove superare l’inverno – spiegano i volontari -, sarà quindi necessario con l’inizio di novembre rispolverare le trappole utilizzate in primavera per catturare gli esemplari alla ricerca di zuccheri: chi non le ha e vuole dare il suo contributo può ritirare le trappole in Comune>>.
G. D.