SS334 del Sassello, danni enormi per chiusura Cartosio, tempi: metà gennaio
La Valle Erro, senza alternative alla statale, è in grosse difficoltà
Anas ha già stanziato 1,6 milioni di euro per il ripristino dei danni causati dall’alluvione del 4 ottobre sulla SS334 del Sassello nei pressi di Cartosio, ma i tempi anche per aprire una sola corsia vanno a metà gennaio 2022.
Troppi per un’area che non ha alternative alla statale, né ferrovie né autostrade per una Valle Erro che rischia sempre più un isolamento forzato.
<<Il cedimento stradale della SS 334 del Sassello al Km 31 + 800 in Provincia di Alessandria, che ha portato alla conseguente chiusura della strada statale al confine col Piemonte, sta creando gravi disagi per i cittadini – afferma il sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo -, per il trasporto pubblico locale e per le imprese che vivono nella Valle Erro sia ligure che Piemontese.
Nella Valle Erro, come si sa bene, non sono presenti né autostrade né ferrovie. Molti sono i liguri per motivi di studio, di lavoro o per turismo che si recano in Piemonte attraverso la SS334 e molti sono i piemontesi che per gli stessi motivi si recano in Liguria facendo lo stesso percorso.
Per Sassello – prosegue il sindaco -, dopo i danni causati alle attività economiche dall’epidemia legata al Covid-19, se questa chiusura dovesse durare mesi, ci sarebbe un danno enorme, poiché tutto il trasporto che arriva da nord si appoggia a questa Statale.
In una riunione svoltasi lunedì scorso ad Acqui Terme a cui ho partecipato, Anas Piemonte ha comunicato che i lavori partiranno subito per un importo di 1.600.000 euro, ma che l’apertura di una corsia a senso unico alternato non avverrà prima della metà di gennaio 2022, fatto salvo che nel mentre non vi siano nevicate.
Se i tempi annunciati da Anas Piemonte dovessero rimanere tali, il rischio di isolamento e di danni economici pesanti per la Valle Erro sarebbero una realtà. La mobilità sulla SS334 tra le regioni Liguria e Piemonte a fini commerciali, di lavoro nonché turistici, è fondamentale per la vita di questi territori.
Tempi di questa portata, dopo un anno e mezzo di Covid-19, rischiano di creare danni irreparabili per le attività economiche. L’apertura di almeno una corsia a senso unico alternato è fondamentale – conclude Buschiazzo -, ma si deve fare di tutto per comprimere al massimo le tempistiche>>.
G. D.