“Nascere a Pietra” denuncia la crisi del modello sanitario ligure
“La situazione per la salute pubblica sta diventando insostenibile. Stiamo assistendo ad un vero e proprio smantellamento del servizio sanitario pubblico”
Dura la protesta del Comitato Nascere a Pietra Santa Corona che da 350 giorni attende la riapertura del punto nascite.
<<L’ultimo parto in emergenza avvenuto nell’Ospedale di Pietra Ligure, dove non esiste più il Punto Nascite da ormai 350 giorni è l’ennesimo campanello d’allarme che suona. Gli operatori sanitari hanno ritenuto opportuno effettuare una prestazione nello stesso luogo in cui l’amministrazione sanitaria ha ritenuto di eliminarla – affermano dal Comitato -.
Ci viene rassicurato ogni volta che si sta lavorando per la riapertura: bandi per ginecologi, bandi per pediatri, ecc. La realtà resta però immutata: il punto nascite è chiuso e come abbiamo detto fin dal primo giorno: “ogni giorno di chiusura è un rischio in più che corrono le donne e i nascituri del ponente ligure”.
Il Comitato Nascere a Pietra Santa Corona sta diventando un punto di riferimento anche per altre realtà che si stanno trovando in situazioni simili.
In questi ultimi mesi – spiegano da Nascere a Pietra – abbiamo aperto la collaborazione con altre associazioni e comitati simili a noi sparsi su tutto il territorio regionale.
Parliamo di Cittadinanzattiva in provincia di Imperia, del Comitato a difesa dell’ospedale di Albenga, del Comitato a difesa dell’ospedale di Cairo, del Comitato Sos Polcevera, del Comitato a difesa dell’Ospedale di Sarzana, dei sindacati e tanti altri con cui stiamo confrontandoci.
Ascoltando la situazione negli altri territori liguri la sensazione è che le problematiche siano assolutamente molto simili. Parliamo di riduzione di servizi, di accorpamenti, di privatizzazioni, di carenza di personale, di disorganizzazione, di pochi servizi dedicati alla prevenzione.
E’ per questo – concludono – che invitiamo tutti i Comitati ed associazioni locali a partecipare all’Osservatorio Sanità Ligure>>.
G. D.