SS456 del Turchino, Gnocchetto richiude dal 25 agosto al 3 settembre
Anas programma la rimozione dei blocchi di roccia dal fronte di frana a Gnocchetto di Ovada, chiusa la 456 esclusi festivi e prefestivi
Completata il 23 luglio la prima fase dei lavori di messa in sicurezza della statale 456 “del Turchino” che ha consentito la riapertura diurna al traffico in corrispondenza del fronte di frana a Gnocchetto di Ovada, in provincia di Alessandria, Anas ha programmato la rimozione dei blocchi di roccia di grandi dimensioni accumulati nel vallo artificiale in prossimità del tracciato stradale.
Per consentire le operazioni di movimentazione e rimozione di tale materiale residuo, a partire da mercoledì 25 agosto e fino a venerdì 3 settembre la statale sarà chiusa al traffico all’altezza del fronte di frana, al km 77,400.
<<Oggi apprendiamo di questa nuova chiusura e vorremmo capire se e come sia stato fatto tutto il possibile per poter svolgere i lavori nell’orario di chiusura notturno od a strada aperta – lamentano dal Gruppo Viabilità Valli Stura ed Orba -.
Abbiamo visto i mezzi lavorare per rimuovere la terra già in questi giorni con la SS456 transitabile e ci domandiamo quindi se non fosse possibile operare anche in futuro senza dover chiudere il traffico, seppur presumibilmente con tempi più lunghi per il completamento delle operazioni.
Ci chiediamo altresì – propongono – perché non possa essere presa in considerazione l’apertura quanto meno con finestre temporali che permettano ai pendolari di poter usufruire della SS456 per andare al lavoro. Se si garantisse un’apertura per fasce orarie dalle 5 alle 9 del mattino, dalle 13 alle 15 del pomeriggio e dalle 17 alle 23 (lavorando sulla frana nei restanti orari) si potrebbe garantire alla quasi totalità dei lavoratori il passaggio sulla SS456 evitando il passaggio in autostrada o attraverso la “sempre benedetta” ma assai disagevole strada del Termo>>.
<<Il provvedimento si rende necessario in via precauzionale – spiegano da Anas – a tutela delle maestranze e della circolazione che, durante le lavorazioni, potrebbe essere interessata dalla caduta su strada di detriti. Al fine di contenere i disagi per la viabilità locale, la limitazione sarà in vigore nei soli giorni feriali con riapertura della statale in entrambe le direzioni durante il fine settimana di sabato 28 e domenica 29 agosto.
Il percorso alternativo è costituito dalle statali 30 “di Val Bormida” e SS1 “Via Aurelia” e dalla A26 con il cui gestore Anas ha siglato apposita convenzione per l’esenzione del pedaggio nella tratta Ovada-Masone.
La rimozione dei blocchi di grandi dimensioni – prosegue Anas – va a completare la pulizia e l’allontanamento dei materiali di frana che l’impresa esecutrice ha eseguito ininterrottamente nel corso delle scorse settimane. Gli interventi proseguiranno con la costruzione delle barriere paramassi e nell’applicazione di un sistema sofisticato di monitoraggio della parete. L’ultimazione della seconda fase con riapertura del tratto h24 è prevista entro fine anno.
L’investimento complessivo – conclude – per l’esecuzione di tutti gli interventi in progetto ammonta a circa 2,8 milioni di euro>>.
G. D.