Liguria “blindata” Controlli rafforzati ai caselli autostradali, in Riviera e nell’entroterra. Gente a spiaggia e in collina, 110 sanzionati
Nonostante le sanzioni molto pesanti, sempre troppa gente in giro, e ora si teme l’invasione domenicale e pasquale
Nelle ultime ore, in tutta la provincia savonese è stata ulteriormente intensificata l’attività di controllo del territorio mirata al rispetto del dpcm con verifiche su tutte le auto in uscita dall’autostrada, lungo il litorale e nell’entroterra.
In campo l’Arma savonese ha schierato le pattuglie di tutti i Comandi Stazione per effettuare controlli in prossimità dei caselli autostradali, l’elicottero per sorvolare le zone costiere e i Carabinieri Forestali per le verifiche nell’entroterra.
Lo scopo è quello di individuare tutti coloro che tentano di raggiungere le seconde case per trascorrere il periodo delle festività pasquali ignorando i divieti imposti dalle norme per il contenimento del Covid-19.
Tra venerdì e la domenica mattina sono state sanzionate oltre 110 persone che non hanno saputo dare giustificazione della loro presenza in giro nelle varie località. In spiaggia, nelle strade, sul litorale, lungo sentieri collinari, con i cani o peggio con bambini ben lontani dalle loro abitazioni.
Nonostante le raccomandazioni dell’Autorità, purtroppo si riscontra ancora un aumento della mobilità urbana, troppe persone erano in giro senza un giustificato motivo o con motivazioni risibili.
Nella giornata di ieri, in particolare, la Compagnia Carabinieri di Albenga ha messo in atto massiccio dispositivo con il quale ha effettuato controlli “a tappeto” nella zona di competenza sfruttando la presenza dell’elicottero della vicina base i Villanova d’Albenga che sorvolava la costa segnalando alle pattuglie la presenza di gente in spiaggia o assembramenti sul litorale dove la gente sembra non voler rinunciare alla passeggiata o peggio a sdraiarsi sulla sabbia per la prima abbronzatura come nulla fosse. Al casello autostradale nella sola serata di ieri sono state fermate una ventina di auto in arrivo e fortunatamente solo 2 o 3 sono risultate “non in regola”.
Al termine dei controlli sono state, solo nell’albenganese, 33 le persone sanzionate ma è sempre molto difficile far comprendere alla gente il motivo per cui è obbligatorio stare a casa. È forte la convinzione che il rispetto delle distanze tra persone sia una valida scusa per poter comunque passeggiare, che il portare il proprio cane, magari per ore, a spasso per la città sia una “giustificazione”.
Sebbene il senso della normativa introdotta sia quello di “rimanere a casa” e quindi di convincere i cittadini a non uscire senza motivi effettivamente indispensabili, troppo frequentemente si è evidenziata una palese noncuranza dell’alta pericolosità del contagio oltre ad una scarsa collaborazione nei confronti delle Forze di Polizia preposte ai controlli non comprendendo che sono mirati, solo ed esclusivamente, a non compromettere il sacrificio di coloro che hanno deciso seriamente di contrastare il Covid-19 rimanendo a casa.
I servizi saranno ulteriormente intensificati nel prossimo weekend per il quale è già stato previsto di presidiare tutti i caselli autostradali per individuare i cittadini provenienti da altre regioni che tentino di arrivare nelle loro seconde case.
Le sanzioni forse non bastano, ma come disse qualcuno il lanciafiamme è meglio di un decreto!
G. D.