Scontro a Cairo Montenotte muore uno studente 17enne di Millesimo
Impatto violentissimo sulla provinciale 29 tra la sua moto e un’auto
Aveva solo 17 anni, Giovanni Paolo Giamello di Millesimo, morto ieri pomeriggio in un incidente stradale con la sua moto che si è scontrata con un’auto sulla SP29 verso Cairo Montenotte.
Lo scontro è stato violento e fin da subito le sue condizioni sono parse disperate nonostante gli immediati interventi dei sanitari dell’automedica che con le ambulanze della Croce Bianca di Cairo hanno cercato di strapparlo alla morte. Ma il destino aveva già deciso e dopo pochi minuti è spirato.
Sull’auto una donna di 79 anni di Cairo Montenotte alla guida di una Lancia che, come pare dai primi accertamenti, in prossimità del distributore Esso di corso Marconi, ha invaso lo spazio della moto.
Giamello frequentava il liceo linguistico “Calasanzio” di Carcare ed in passato aveva giocato nei portieri delle giovanili del Millesimo. Proprio quest’ultima società lo ha ricordato con dolore: <<L’Asd Millesimo Calcio si stringe intorno alla famiglia Giamello per la scomparsa del giovane Giovanni Paolo. Il dolore è grande per la perdita precoce di un bravo ragazzo millesimese che ha anche militato nelle fila del nostro settore giovanile come portiere. Ciao piccolo angelo>>.
La famiglia Giamello, racchiusa nel dolore, è molto conosciuta in tutta la Valbormida.
<<Le parole in questi casi sono spesso superflue – commenta Francesco Garofano vicesindaco di Millesimo -, forse addirittura inutili, ma quella di oggi è una giornata davvero triste per il nostro paese che ha ricevuto la notizia della perdita di una giovane Vita. Fa davvero male, pensare a ciò che sarebbe potuto essere e non potrà, e fa ancor più male in questo momento in cui dopo mesi di difficoltà si sta cercando il ritorno alla normalità, alla socialità tanto agognata, soprattutto dai più giovani.
Il destino questo pomeriggio ha giocato un brutto scherzo a Giovanni Paolo. Non posso fare a meno di pensare allo strazio della famiglia colpita senza preavviso da questa terribile, precoce dipartita. Non penso esista dolore più grande della perdita di un figlio.
Ai suoi genitori, ai suoi fratelli, ai suoi nonni, a tutta la sua Famiglia, alla quale mi lega conoscenza e stima, porgo a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale, le più sentite condoglianze e una preghiera con l’intercessione del Santo di cui porta il nome>>.
G. D.