Genova, gli rubano lo zaino e lo aggrediscono in tre, arrestati

Genova, gli rubano lo zaino e lo aggrediscono in tre, arrestati
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E’ successo in via Gianelli intorno alle 16,30 di ieri

La Polizia di Stato di Genova ieri pomeriggio ha arrestato una coppia di pluripregiudicati, un 40enne algerino e una 41enne italiana, per il reato di rapina impropria in concorso tra loro.

Mentre transitavano in via Filzi i poliziotti dell’Upg hanno notato quattro persone, tra cui i due arrestati, che si contendevano una borsa energicamente. Sospettando la commissione di un furto si sono avvicinati per intervenire.

Vedendo le divise uno di loro si è dato alla fuga mentre gli altri tre hanno continuato a lottare. Dopo averli bloccati ed identificati, gli agenti hanno appreso che uno dei presenti, poco prima, mentre si rinfrescava nei pressi di una fontanella dei giardini di Quinto, era stato derubato dello zaino dagli altri tre.

Subito dopo il furto, il malcapitato li aveva visti nascosti dietro un albero mentre frugavano nella sua borsa e si impossessavano dei soldi, 70 euro, e di una carta postepay custoditi all’interno. A quel punto gli ha richiesto la restituzione del maltolto provocandone la fuga.

La vittima li ha inseguiti fino in via Filzi dove li ha raggiunti e dove è nata una colluttazione, durante la quale il 40enne ha anche cercato di strappargli la collanina d’oro dal collo.

Perquisita, la donna aveva con sé i 70 euro sottratti e di un rotolo di carta argentata abitualmente utilizzata dai soggetti dediti ai furti, per schermare le borse.

I successivi accertamenti hanno confermato che la coppia di pluripregiudicati non è nuova a questo tipo di reati, spesso in concorso tra loro. In particolare a carico del 40enne sono emersi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per spaccio. Anche per la donna risultano precedenti, fra i quali una denuncia degli stessi agenti a seguito della commissione di un ingente furto ai danni di una profumeria genovese.

L’uomo è stato associato al carcere di Marassi e la donna al carcere di Pontedecimo, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

G. D.