Tpl Linea dopo lo sciopero: nonostante la crisi pandemica più personale, più mezzi

Tpl Linea dopo lo sciopero: nonostante la crisi pandemica più personale, più mezzi
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“L’azienda resterà pubblica, dialogo e confronto sulle sfide del trasporto”

“Non c’è alcun rischio di privatizzazione e Tpl Linea rimarrà azienda pubblica al servizio del territorio savonese. La procedura di affidamento in house è stata solo rimandata ed è nostra intenzione coinvolgere lavoratori e sindacati.

Quanto alla revisione del piano industriale sulla base delle gravi conseguenze della crisi pandemica non si saranno ripercussioni sulla mission aziendale. Ovvero qualità del servizio di trasporto pubblico locale e tutele per il patrimonio professionale di Tpl Linea”.

La presidente di Tpl Linea Simona Sacone e il direttore generale Giovanni Ferrari Barusso commentano così sullo sciopero di ieri con il presidio della Rsu sindacale.

“Nonostante la grave crisi pandemica abbiamo operato su nuovi mezzi, sicurezza e ampliamento del personale”

Nel merito della grave aggressione all’autista di Tpl Linea avvenuta a Ceriale: “Abbiamo espresso sa subito la nostra solidarietà e vicinanza, anche a tutti i nostri dipendenti vittime di atti di aggressione.

E saremo parte civile nei procedimenti giudiziaria che riguardano il nostro personale, come sempre…”.

Tornando alle rivendicazioni sindacali: “Non possiamo ricordare come, nonostante l’emergenza sanitaria, Tpl Linea ha operato per una modernizzazione del parco mezzi. Funzionale alla stessa sicurezza del personale viaggiante, paratie e telecamere interne.

Oltre a procedere con un ampliamento di autisti e addetti a lavaggio/rifornimento dei bus dell’azienda di trasporto pubblico savonese, senza contare otto nuovi addetti nei vari servizi scuolabus”.

L’azienda non sarà privatizzata

Aggiungono ancora i vertici dell’azienda di trasporto savonese.

“Inoltre abbiamo portato avanti investimenti nella manutenzione e nel settore officine, operando anche nel restyling delle infrastrutturazioni aziendali”.

Quanto al default dei servizi commerciali: “Chiaramente è un filone andato in difficoltà con l’emergenza Covid, ma non è stato affatto accantonato anche in relazione al parco mezzi a disposizione: con una fase di ripartenze e riaperture più sostenute è nostra intenzione sviluppare con forza questo settore”.

“Siamo consapevoli del contributo dato dai lavoratori in questo periodo difficile, hanno garantito un servizio fondamentale per i cittadini e la nostra utenza. Tuttavia l’azienda non è mai venuta meno al confronto e al dialogo.

E così sarà su tutte le prossime sfide che ci attendono, dall’affidamento in house fino alla mobilità sostenibile, garantendo attenzione e anche formazione adeguata a tutto il nostro personale” concludono Sacone e Ferrari Barusso.

 

G. D.