Festa a Ventimiglia, 160 infrazioni e locale che rischia da 5 a 30 giorni

Festa a Ventimiglia, 160 infrazioni e locale che rischia da 5 a 30 giorni
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Ventimiglia festa non autorizzata durante l’orario di coprifuoco in piazza Costituente. Intervento Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale

Sono state inflitte decine di sanzioni amministrative al titolare del bar e a 39 persone identificate tra i partecipanti. Contestati il mancato uso della mascherina, l’assembramento vietato, la violazione del coprifuoco, la partecipazione alla festa e lo stato di manifesta ubriachezza.

Gli inquirenti stanno anche valutando la condotta di coloro che hanno compiuto il reato di oltraggio a pubblico ufficiale che a breve saranno deferiti all’Autorità Giudiziaria

Come anticipato da numerosi articoli di stampa, pubblicizzati il 16 maggio scorso, il Questore di Imperia ha seguito la linea della massima severità per i responsabili, organizzatori e partecipanti, dei gravi comportamenti di coloro che sabato 15 maggio, a Ventimiglia, in piazza Costituente, hanno violato il coprifuoco e partecipato ad una festa sulla pubblica via, in spregio a tutta la normativa anti pandemia da covid -19 in vigore.

Nei giorni scorsi numerosi video erano stati diffusi sui social network, su testate giornalistiche on-line e su canali televisivi.

Le forze di Polizia sono intervenute la sera di sabato, dopo le ore 22, per impedire la prosecuzione delle attività illegali e identificare i responsabili di comportamenti penalmente rilevanti e dei numerosi illeciti amministrativi commessi.

L’evento, che era stato anche pubblicizzato anche a mezzo social network, è apparso fin da subito premeditato.

Il titolare del pubblico esercizio aveva organizzato il trattenimento festivo senza la prevista licenza e ignorando i divieti stabiliti dalle norme anti pandemiche e utilizzando potenti casse acustiche per la diffusione di musica ad alto volume sonoro.

Alcune decine di persone avevano partecipato e danzato sulla via e nella piazza antistante il locale

Nonostante le ripetute sollecitazioni a interrompere le attività vietate nessuno dei partecipanti aveva desistito. Anzi si erano via via alzate le proteste e le lamentele, poi sfociate, da parte di alcuni, in insulti gratuiti e ingiustificati nei confronti degli operatori di Polizia intervenuti.

Imponenti le forze presenti: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.

Tutti hanno mantenuto un atteggiamento fermo e composto, senza reagire in nessun modo alle continue e pesanti provocazioni e denigrazioni loro rivolte. L’obiettivo principale dei tutori dell’ordine è stato raggiunto, salvaguardare l’incolumità delle persone, evitare danni alle cose  e identificare il maggior numero possibile dei partecipanti.

La situazione è tornata alla normalità soltanto dopo mezzanotte, quando molti dei manifestanti si sono allontanati.

Ignorato il coprifuoco, il divieto di feste e assembramenti, l’obbligo di indossare correttamente la mascherina

Oltre 160 le infrazioni commesse, accertate, documentate e sanzionate, in collaborazione tra loro, dalle quattro forze di Polizia. Alcuni hanno mostrato un evidente stato di alterazione alcolica che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria.

Sono in corso di valutazione anche comportamenti di rilevanza penale da parte di alcuni, che si sono resi autori di oltraggio a pubblico ufficiale aggravato, in quanto le offese sono state recate in presenza di più persone.

Inoltre, è stata richiesta alla Prefettura l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della chiusura del locale per un periodo che la Legge prevede da 5 a 30 giorni.

 

G. D.