Coronavirus Liguria, piccola regione con grandi problemi
Come gli amministratori regionali stanno affrontando tutte le questioni create dal virus
Presidente Giovanni Toti
“I numeri ci dicono che il contagio continua a crescere in regione: 1693 sono i contagiati sul nostro territorio e sono 215 più di ieri, 894 gli ospedalizzati (26 più di ieri), 133 i ricoverati in terapia intensiva solo 1 più di ieri. Al momento ci manteniamo su livelli di gestibilità, con qualche letto disponibile sul sistema regionale delle unità di terapia intensiva. Sono aumentati i pazienti al domicilio: sono 657, quindi 176 persone più di ieri. Questo vuol dire che la medicina territoriale è migliorata, perché non tutte le persone che contraggono il coronavirus hanno bisogno di media o alta intensità di cura. Sono aumentati i guariti (142 – 13 in più), ma aumentano i decessi: 212, 41 nella giornata odierna. La curva di degenza sta lievemente flettendo e questo può essere letto come un segno positivo, i primissimi segnali di un’inversione che ci auguriamo si consolidi in settimana”.
“Vi devo aggiornare su alcune cose – ha detto Toti – prima di tutto il tema dei tamponi e i test sierologici di stretta attualità giornalistica. Quali azioni faremo per aumentare la potenzialità del tampone e i test sierologici che possono essere fatti solo a determinate e stringenti condizioni e gestiti da parte del servizio sanitario regionale. Oggi è entrato in funzione l’ospedale galleggiante con i primi 25 posti letto per malati a bassa intensità, i primi 4 sono già stati trasferiti e si proseguirà nei prossimi giorni.
Abbiamo ancora in gestione il caso della Costa Luminosa: stiamo cercando di vuotare la nave di tutti i suoi ospiti con una gigantesca opera di ponte automobilistico e aereo verso le nazioni di origine e via gomma. Operazione che sta andando avanti non senza difficoltà, ma abbiamo ribadito alla centrale operativa di protezione civile, la necessità che quei malati non vadano ad affaticare il nostro sistema regionale che rischia di andare sott’acqua per un numero di malati non preventivato, mentre fino ad oggi siamo riusciti a garantire a tutti le cure”.
“Mi resta solo da dire e raccomandare il fatto che dobbiamo mantenere in modo rigoroso la distanza sociale che le regole ci hanno imposto – ha continuato Toti – perché da quello dipende la gestibilità del nostro sistema sanitario e la possibilità di offrire a tutti cure adeguate. I posti letto stanno aumentando, altre strutture stanno entrando in funzione sia a bassa intensità, sia per ricovero di persone convalescenti o in quarantena; tutto il sistema si sta potenziando.
Occorre l’aiuto di tutti soprattutto dopo le decisioni di ieri prese a livello nazionale. Con l’elenco dei generi merceologici per chi deve continuare a lavorare direi che molti dei dubbi sono risolti e con la Prefettura stiamo autorizzando le filiere che devono continuare a lavorare secondo quanto previsto dal decreto. Per quanto riguarda le mascherine in Cina e negli Usa stanno finalizzando gli ordini di Regione Liguria, sia per le Fpp2, sia per le mascherine chirurgiche che arriveranno già mercoledì in numero importante. La protezione civile sta organizzando una distribuzione con i sindaci. Già 40.000 sono state distribuite dalla Protezione civile al sistema dei sindaci e contiamo di arrivare a 4 milioni nel giro della prossima settimana”.
Assessore alla sanità Sonia Viale
“Proseguono senza sosta gli impegni in regione in primis quelli che riguardano l’organizzazione della rete ospedaliera su cui stiamo facendo passi avanti in particolare sulla alta e media intensità con uno sforzo che sembrava inimmaginabile. Ci stiamo riuscendo, facendo in modo che il sistema riesca ad assorbire l’aumento dei casi. Tutto il lavoro fatto per domiciliare le persone è fondamentale e comunque prosegue la ricerca sul territorio.
Infatti domani apre Sereni Orizzonti una struttura Genova per ospitare 70 posti letto: potranno accedere persone provenienti da strutture residenziali e le persone in dimissione dall’ospedale. La difficoltà di reperire le residenze è per le risorse umane, cioè trovare il personale idoneo. Inoltre ieri Alisa ha provveduto a inviare una nota ai direttori socio-sanitari per sollecitare un certificato da parte dei neuropsichiatri e consentire così alle famiglie di accompagnare fuori dalla propria abitazione ragazzi con disabilità o problemi psichiatrici.
L’attenzione sul piano psicologico passa anche dall’attivazione di numeri telefonici oltre a quello regionale, tutti quelli che le nostre aziende stanno attivando. Faccio un appello a tutti di andare sui siti delle varie ASL. Inoltre è stato aperto un filo diretto telefonico con specialisti del reparto di diabetologia della Asl 3 per la gestione della terapia a casa. È un call center sulle 12 ore, dalle 8 alle 20 da lunedì a sabato”.
Assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone
“Abbiamo accompagnato gli italiani della nave Costa Luminosa nelle loro abitazioni e stiamo proseguendo in questo difficile percorso che ci porterà nella giornata di domani ad avere sulla nave 100 persone sane e asintomatiche. Abbiamo messo grande attenzione su questa nave per salvaguardare la nostra sanità molto sensibile soprattutto a ponente. Ringrazio Costa Crociere che capita l’esigenza della Liguria si è prodigata. Domattina ci riuniremo alle 11 per capire se il piano di uscita dalla nave sarà pienamente funzionate e continuativo. Ringrazio la sindaca di Savona che è stata con noi e ha lavorato alle operazioni di riuscita di questa azione. Ci siamo impegnati al massimo affinché tutti i positivi sul territorio ligure possano fare ritorno nelle loro abitazioni o fare scalo in due strutture in Toscana o nel Lazio e poi attendere i voli che potranno portarli a casa.
Da domani pomeriggio sarà attiva la struttura di Cairo Montenotte. Continueremo questa settimana la distribuzione delle mascherine a tutti i comuni. Ho detto ai sindaci che non appena arriverà il materiale della filiera ligure delle mascherine sarà nostra cura con segnarle ai primi cittadini che si faranno carico della distribuzione a tutta la filiera dei servizi pubblici locali”.
Prof. Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione Alisa
“Stiamo cercando di implementare il percorso diagnostico per potenziare i laboratori con tutta la rete del prof Icardi che sta diventando più ricca. L’obbiettivo è quello di implementare il numero dei test che possiamo eseguire. Un’azione sinergica per proteggere anche gli ospiti delle Rsa dove sarà garantita la diagnostica sierologica: cioè test nuovi sul mercato con cui pensiamo anche di iniziare a saggiare la popolazione degli operatori sanitari che sono i più esposti. Un progetto di incremento dell’azione azione di sorveglianza e un ulteriore sforzo per affiancare gli operatori sanitari a cui va tutta la nostra attenzione”.