Anti contagio Sempre più serrati i controlli da parte delle forze dell’ordine
12 denunciati a Genova, 9 a Livorno, 3 arresti per droga a Sanremo
Genova Le persone continuano a uscire senza giustificato motivo ma la Polizia di Stato controlla e fioccano le denunce
Ecco alcuni casi:
Ore 10.00 via Pionieri Aviatori d’Italia: un 25enne residente nel centro storico viene notato all’interno della Marina Genova Aeroporto intento a riparare un veicolo in sosta smontato in più parti. I poliziotti gli chiedono cosa sta facendo e lui risponde che sta sostituendo il motore alla sua auto con un altro precedentemente acquistato e trasportato sul posto. Denunciato.
Ore 13.30 via Felice Cavallotti: i Poliziotti dell’Upg intervengono per un furto presso un ristorante. Il titolare fornisce le immagini delle telecamere in cui si vede chiaramente l’intrusione nel locale attraverso la forzatura della porta. Alle successive ore 15,30 gli stessi poliziotti riconoscono il ladro che passeggia in via Isonzo. Lo fermano e lui dichiara di avere 4 dosi di sostanza oppiacea per un totale di 4 gr. addosso e ammette il furto della mattina indicando dove ha nascosto il cacciavite usato per scassinare la porta. Denunciato per il furto, per l’inosservanza alle norme anti-contagio e sanzionato per lo stupefacente.
Ore 16,40 passeggiata Anita Garibaldi: un uomo di 76 anni, residente nei vicoli, passeggia a Nervi incurante dei divieti e del pericolo cui si espone. Dice che Nervi fa parte di Genova e quindi ha diritto a starci. Denunciato.
Ore 18.00 via Piacenza: due 22enni, un genovese ed un ecuadoriano, sostano nei pressi dell’uscita di un supermercato. Sono lì già da un po’ ma non hanno sacchetti per le mani. I poliziotti del Commissariato San Fruttuoso chiedono di mostrare l’autocertificazione ma loro non l’hanno appresso. Gli agenti gliene consegnano due copie da compilare sul posto e quando le ritirano leggono le motivazioni: “Non c’è motivo” scrivono entrambi. I due sono molto nervosi, tanto da insospettire gli operatori che approfondiscono il controllo e li trovano in possesso di marijuana. Denunciati per l’inosservanza al decreto e segnalati in via amministrativa per la detenzione dello stupefacente.
Ore 00,10 via Sestri: Un rumeno di 33 anni passeggia con un’italiana di 52 anni asserendo di non conoscere le disposizioni ministeriali contro il diffondersi dell’epidemia. Denunciati da operatori delle Volanti dell’Upg.
Ore 3.30 piazza Masnata: 6 giovani di età compresa tra i 24 e i 18 anni, tre dei quali già segnalati per lo stesso motivo martedì scorso, vengono notati dai poliziotti del Commissariato Cornigliano mentre chiacchierano attorno ad un’auto parcheggiata lungo la careggiata. Interrogati circa la loro presenza in strada a quell’ora, rispondono con fare arrogante e con parole poco “eleganti” di essere scocciati di questi continui controlli sentendosi liberi di fare ciò che vogliono, essendo assolutamente disinteressati alla pandemia in atto. Tutti segnalati per l’inosservanza al D.P.C.M. del 9 marzo scorso e tre di loro anche per false attestazioni.
Livorno Covid-19: la Guardia di Finanza denuncia nove persone, tre prendevano il sole
376 persone e 44 esercizi pubblici controllati, 9 persone denunciate: è il bilancio dell’attività svolta ieri dalle Fiamme Gialle di Livorno, impegnate nell’emergenza coronavirus.
Dopo un primo periodo rivolto alla deterrenza, con illustrazioni ai cittadini tese a suggerire azioni e comportamenti utili a prevenire il contagio ed evitare di incorrere nelle sanzioni, questa volta sono scattate le prime denunce alla Procura della Repubblica di Livorno per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.
- Due persone stavano prendendo il sole nei pressi della “baracchina azzurra” e una sugli scogli ad Antignano. I finanzieri, dopo svariati richiami, si sono trovati costretti a segnalarle all’Autorità giudiziaria. I primi sono 2 fratelli, entrambi studenti livornesi di 23 e 19 anni.
- L’altro è un disoccupato livornese (celibe) di 34 anni che, dopo un ammonimento verbale a distanza da parte della pattuglia che lo avevo scorto mentre era sdraiato vicino al mare, ha tentato (ovviamente senza riuscirci) di nascondersi tra gli scogli.
- Situazioni ripetutesi con altri due cittadini fermati, in tarda serata, in occasione di un posto di controllo. I due erano senza autodichiarazione e soprattutto non vi erano ragioni che ne giustificassero l’uscita dall’abitazione. Singolare il fatto che avessero in macchina i loro cani, invocati per provare a giustificarsi pur utilizzando l’autovettura e provenendo da due quartieri diversi.
- Altri quattro ragazzi pure si trovavano fuori di casa senza motivate esigenze e due di essi sono stati trovati in possesso di sette grammi di marijuana e di uno spinello. Questi ultimi, oltre alla denuncia penale per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, sono stati segnalati alla Prefettura di Livorno per detenzione di droga a uso personale.
Sanremo Blitz antidroga dei carabinieri, famiglia in manette
L’incremento dei servizi esterni finalizzati al controllo del territorio e al rispetto dei divieti imposti dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relativi alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CoViD-19 non ha fermato l’attività di repressione e contrasto allo spaccio di stupefacenti nella città dei Fiori, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sanremo.
Infatti ieri, gli investigatori della Sezione Operativa hanno tratto in arresto in flagranza due pusher italiani, un 26 enne di Riva Ligure e un 21 enne di Sanremo, già noti alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti unitamente alla madre del primo, poiché ha tentato di occultare la droga nascosta in casa per evitare l’arresto del figlio.
Nel primo pomeriggio, i militari che monitoravano da diverse ore gli spostamenti dei due ragazzi, sono intervenuti in via Galilei fermandoli a bordo di un furgoncino di proprietà. Nell’abitacolo i Carabinieri hanno rinvenuto 3 buste contenenti 564 gr. di marijuana e 1.500 euro in banconote di piccolo taglio, motivo per il quale hanno subito esteso la perquisizione a casa del giovane sanremese rinvenendo ulteriori 43 grammi della stessa sostanza, 7 grammi di cocaina, 250 euro in contanti, bilancini e materiale per il confezionamento delle dosi.
Dopo aver arrestato i due e averli trasferiti in caserma, i militari hanno effettuato una perquisizione anche presso il domicilio del giovane residente a Riva. Dopo aver citofonato, i Carabinieri – che avevano sotto osservazione l’intero perimetro dell’abitazione l’abitazione – hanno notato la madre del giovane lanciare un borsone dalla finestra, nel tentativo di disfarsene. Recuperatolo, all’interno vi erano ulteriori 3 buste con mezzo kilo di marijuana, mentre nella camera da letto del figlio è stata rinvenuta una pistola cal. 7,65 di origine jugoslava, detenuta illegalmente, nonché 2.500 euro in banconote di piccolo taglio.
Dopo le formalità di rito, i due giovani sono stati tradotti presso il carcere di Imperia, mentre la donna il quello di Genova Pontedecimo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
G. D.