Genova. 26enne colpisce amica, marito maltrattamenti in famiglia
Due casi di violenza bloccati dalla Polizia di Stato di Genova
Lancia il telefono per colpire la fidanzata ma colpisce l’amica. Denunciato -Via Jori, ore 7
La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 26enne peruviano, pregiudicato, per il reato di offesa di persona diversa da quella alla quale l’offesa era diretta (art. 82 c.p.) e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti in viso.
Gli operatori dell’Upg sono intervenuti nelle prime ore del mattino a seguito di una lite in un appartamento.
Il 26enne aveva passato la notte in compagnia di alcuni amici e della fidanzata e per futili motivi ha litigato con quest’ultima. Per la rabbia le ha lanciato contro il proprio telefono cellulare ma ha sbagliato mira e ha colpito l’amica che, accompagnata all’ospedale, è stata suturata al labbro superiore e dimessa con 10 giorni di prognosi.
Maltrattamenti in famiglia. Denunciato – Sampierdarena, ore 13.05
La Polizia di Stato di Genova ha denunciato in stato di libertà un cittadino rumeno di 45 anni per il reato di maltrattamenti in famiglia.
La Centrale Operativa ha inviato una volante dell’Upg in un appartamento di Sampierdarena dove, a metà giornata, era scoppiata una violenta lite tra due coniugi che stava degenerando a causa di un coltello brandito dal 45enne.
Indossati i dispositivi di sicurezza i poliziotti si sono precipitati verso il luogo indicato e hanno individuato l’aggressore nei pressi del portone che stava cercando di allontanarsi. Dopo averlo assicurato nell’auto di servizio hanno raggiunto l’appartamento trovando la moglie in compagnia delle due figlie in lacrime ma senza alcuna lesione.
Da anni, a seguito del sempre più frequente abuso di alcoolici, il marito ha iniziato ad assumere in famiglia atteggiamenti violenti mai denunciati all’Autorità per paura di ripercussioni su di lei e sulle figlie.
A seguito delle reiterate condotte violente la donna ha trovato da poco il coraggio di rivolgersi ad un’associazione per ottenere un aiuto psicologico e legale ed un sostegno per interrompere la convivenza.
Ieri dopo averlo informato delle sue intenzioni, lui ha reagito minacciandola e autolesionandosi con un coltello da cucina sequestrato dai poliziotti intervenuti, con il quale si è fatto dei tagli al braccio che non ha voluto fossero medicati.
La donna vedendo l‘uomo brandire l’arma, memore degli episodi precedenti, si è rifugiata terrorizzata, con le figlie, in una stanza in attesa dell’intervento delle forze dell‘ordine, mentre l‘uomo continuava a minacciarla ed insultarla. Le donne sono state accompagnate presso una struttura protetta mentre l’uomo è stato denunciato.
G. D.