Vaccini. Curcio e Figliuolo a Genova: conta il sistema Paese
“Non siamo in giro per l’Italia per fare classifiche. Utilizziamo i numeri per fare balzo in avanti”
<<Vorrei ringraziare il presidente Toti e il sindaco di Genova Bucci per aver colto lo spirito con cui ci muoviamo – esordisce così il capo del Dipartimento Nazionale di Protezione civile Fabrizio Curcio partecipando all’inaugurazione del nuovo hub vaccinale alla Fiera del Mare di Genova.
Noi stiamo vivendo momenti complessi che spesso vengono riportati in modo non corretto e allora la presenza qui oggi mia e del generale Figliuolo vuole essere un messaggio chiaro: noi siamo una squadra, non andiamo in giro per l’Italia per fare classifiche, questo non ci interessa.
Ci interessa il sistema Paese, che possa andare avanti, ognuno con le proprie possibilità
Sappiamo che ci sono differenze tra i vari territori – ha continuato Curcio – Ma il nostro sappiamo bene che è un territorio bellissimo e complicato, pensiamo all’orografia: questo però non significa che da un lato sono più bravi e dall’altro meno.
A noi interessa che si vaccinino le persone, ma il primo messaggio che vogliamo dare è quello di non fermarsi ai numeri, ma utilizziamoli per fare un salto in avanti. I numeri devono aiutarci per capire come procedere.
Abbiamo avuto modo di lavorare molto sulla prevenzione, perché il suo sistema di protezione civile è una delle risorse a livello nazionale.
La Liguria – ha proseguito Curcio – è un territorio con un sistema di protezione civile molto sviluppato e questo si vede anche da quanto è stato attivato oggi. Qui oggi vedo che il sistema è pronto perché ognuno sta facendo il suo pezzo e lo sta facendo come si deve.
Noi vogliamo raggiungere a livello nazionale i 500.000 vaccini al giorno e possiamo raggiungerli. Come protezione civile nazionale ci mettiamo a disposizione per supportare i territori.
Noi siamo in guerra – ha proseguito il Capo della Protezione civile – servono norme da guerra e mi pare che qui lo si stia facendo, a cominciare dall’impiego delle farmacie che vedrà in Liguria uno dei punti di prima attivazione, così come la norma che sblocca l’operatività degli infermieri e tante altre cose fatte e recepite per favorire sia la parte tecnica che politica.
Fateci vedere cosa sapete fare così che noi possiamo trasferirlo a livello nazionale come best practice da mettere in atto tutti insieme>>.
A Genova era presente anche il sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa ligure.
<<La struttura inaugurata oggi – commenta il sottosegretario – ha un potenziale di 5mila vaccini giornalieri. Ogni volta che si organizza un nuovo punto vaccinale, si aumentano concretamente le possibilità di sconfiggere il Covid.
L’hub di Genova si aggiunge agli oltre 2.000 centri in tutta Italia nei quali sarà possibile ricevere la vaccinazione. Solo nel mese di marzo ne sono sorti più di 450, facendo registrare un incremento del 32%.
È importante proseguire con una strategia capillare che coinvolga non solo le grandi città ma anche le comunità dell’entroterra e i piccoli centri urbani del nostro Paese.
La campagna vaccinale prosegue: in questa settimana è, infatti, previsto l’arrivo di 2,8 milioni di dosi tra Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Poi – conclude Costa -, dal secondo trimestre saremo in grado di imprimere la svolta decisiva con l’arrivo di oltre 50milioni di dosi>>.
G. D.