Genova brevi. Selfie nipote con pistola alla testa, zio denunciato
Un arresto per furto e lesioni ai poliziotti, e pusher denunciato
Ruba e “semina il panico” nei chioschi di via Gramsci. Arrestato – Via Gramsci, ore 12.30
La Polizia di Stato ha arrestato un nigeriano di 26 anni per il reato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale denunciandolo anche per furto aggravato ed oltraggio a PU.
Il giovane è entrato all’interno di alcuni chioschi di via Gramsci e, dopo aver scaraventato a terra svariati prodotti, ha rubato un profumo nel primo esercizio, un cellulare al proprietario di un furgone e poi ha cercato di rubare una borsa ed una giacca in altri due negozi.
Il proprietario dell’ultimo chiosco “visitato” lo ha visto scappare e lo ha inseguito chiamando la Polizia.
Una volante dell’Upg, intervenuta rapidamente in suo soccorso, è riuscita ad intercettare il fuggitivo bloccandolo all’angolo di Porta Soprana.
Il 26enne, con numerosi precedenti di Polizia e trovato in possesso del profumo poco prima rubato, ha reagito violentemente scagliandosi contro gli agenti “guadagnandosi” così l’arresto per lesioni a PU.
Denunciato pusher di Cornigliano – Piazza Rivara, ore 21
La Polizia Stato ha denunciato un nigeriano di 28 anni per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli uomini del Commissariato di Cornigliano, durante il regolare controllo del territorio, hanno notato il 28enne agitarsi alla vista della Polizia ed hanno così deciso di fermarlo.
Il giovane è stato trovato in possesso di 4 involucri di cannabis per un peso complessivo di circa 20 gr.
Pubblica su Instagram due foto in cui impugna una pistola dello zio che viene denunciato. – Indagine del Commissariato Nervi
La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 45enne genovese per il reato di consegna di arma a persona non idonea al maneggio di armi.
Tutto è nato dalla pubblicazione sui social di due foto che ritraevano un ragazzo con una pistola in mano. Una di queste era un selfie dove se la puntava alla testa.
I poliziotti del Commissariato Nervi sono risaliti al giovane, un 20enne genovese, e avendo fondato motivo che detenesse illegalmente una pistola sono andati nella sua abitazione dove però non è stata trovata traccia di armi.
Il giovane non ha esitato a confessare che l’arma fosse di suo zio e che le foto fossero state scattata a casa dello stesso, in un paese della Riviera di Levante. Qui gli operatori hanno riconosciuto il luogo degli scatti e hanno sequestrato cautelativamente le tre pistole che il 45enne deteneva regolarmente, in attesa dei provvedimenti amministrativi che verranno adottati nei suoi confronti.
G. D.