Autostrada 12 volano pezzi di lamiera dal viadotto Bisagno
Quando si tratta di autostrade liguri tutti i partiti politici sono d’accordo, quasi
Tosi (M5S): “La zona sottostante il viadotto è chiaramente insicura”
“Non c’è pace per gli abitanti di via delle Gavette: se Autostrade per l’Italia non è in grado di avviare una manutenzione fattiva, credibile e in totale sicurezza, si faccia da parte”.
Lo dichiara il capogruppo regionale Fabio Tosi, che poi ricorda: “Come M5S, è da tempo che denunciamo, anche con la nostra consigliera municipale della Media Val Bisagno Lara Delpino, i tanti, troppi segnali di pericolosità correlati al viadotto Bisagno.
Ricordiamo che a settembre 2019, una tubazione lunga almeno 3 metri era caduta dal viadotto nella sottostante via delle Gavette. Non c’erano stati né feriti né danni, ma per puro caso: sarebbe bastato che un’auto o una persona fosse nelle vicinanze per assistere a una nuova tragedia.
A dicembre 2019, poi, fu la volta di pezzi di calcestruzzo, tondini di ferro arrugginito, bulloni e viti. Da inizio marzo, si sono susseguite altri episodi, con dischi di metallo o pezzi di grondaia a rovinare nella sottostante strada.
E oggi? Dal viadotto sono caduti lunghi pezzi di lamiera divelti dal forte vento. Ancora una volta, tragedia sfiorata. Il viadotto, un gigante che ha ormai più di 50 anni, fa sempre più paura alle 29 famiglie che vivono sotto il manufatto. La tragica lezione del Ponte Morandi è forse stata dimenticata?”.
“Il viadotto dell’A12, si sa, ha bisogno di interventi per renderlo sicuro sia per chi lo percorre in auto, sia per chi risiede nel quartiere sottostante. Gravissimo che gli abitanti non siano stati ancora trasferiti in abitazioni più sicure. Gravissimo che Autostrade non avesse fin da subito provveduto alla sicurezza del cantiere per i lavori di manutenzione: a febbraio, dopo due sopralluoghi, l’Asl aveva rilevato delle irregolarità e dunque imposto uno stop.
Ancora una volta, chiediamo che le istituzioni insistano perché il viadotto e il suo cantiere siano messi in sicurezza e si adoperino celermente affinché a chi risiede in via delle Gavette sia garantita subito un’abitazione alternativa. Non agire sarebbe colpevole”, conclude Tosi.
Piana (Lega): Aspi metta in sicurezza il cantiere e si renda disponibile al tavolo del Pris per soluzioni indicate dai residenti
“E’ successo di nuovo. Oggi dal viadotto Bisagno in A12, dove continuano i lavori infiniti di manutenzione, sono caduti alcuni pezzi di lamiera che solo per miracolo non hanno colpito nessuno nella sottostante via delle Gavette.
Gli abitanti della zona – dichiara il presidente della III commissione Attività produttive e consigliere regionale Alessio Piana (Lega) – non possono continuare a vivere con questo pericolo sulle loro teste e la sicurezza delle famiglie viene prima di tutto.
Pertanto, occorre che la questione venga affrontata con la massima urgenza: è necessario che i vertici di Autostrade si attivino per mettere in assoluta sicurezza il cantiere, oltre a rendersi disponibili al tavolo del Programma regionale di intervento strategico (Pris) e nelle sedi opportune in modo tale da mettere a disposizione degli alloggi alternativi o trovare altre idonee soluzioni secondo quanto indicato dai residenti”.
Rossetti (Pd): “bloccate i lavori fatti male, non la strada urbana”
“Cosa deve succedere perché le autorità nazionali e locali prendano misure adeguate per salvaguardare la sicurezza degli abitanti che vivono sotto il cavalcavia?
Afferma il consigliere regionale Pippo Rossetti e aggiunge: ”Mentre l’assessore regionale Giampedrone e il vicesindaco P. Piciocchi nicchiano sugli indennizzi da riconoscere agli abitanti che subiscono i rischi, i rumori e le vibrazioni di un cantiere insopportabile, di giorno e di notte, e ancora, le famiglie del Comitato sotto il Ponte chiedono di essere trasferite, non succede nulla.
Cadono pezzi e attrezzi, si chiudono strade e la gente ha paura di entrare e uscire di casa; ma Comune e Regione lo sanno? E autostrade sono inarrestabili?”
G. D.