Coronavirus Liguria. Verso la conferma della chiusura scuole nel savonese?
“L’unica area soggetta ad approfondimenti è quella di Savona”
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto sulla situazione coronavirus, di tutti gli effetti e conseguenti provvedimenti da prendere nelle prossime ore, riapertura scuola o proroga chiusura compresa.
<<Abbiamo appena finito di confrontarci con il Governo sulla situazione coronavirus in Liguria anche per prendere decisioni importanti, ad esempio sulle scuole e sulle manifestazioni pubbliche. La prima settimana di chiusura degli istituti scolastici si è resa necessaria ed è stata utilissima perché non conoscevamo l’origine del contagio.
Ad oggi invece tutti i casi positivi della regione hanno una provenienza e conosciamo tutti i loro contatti, dunque non ci sono focolai né situazioni ignote e la maggior parte dei contagi provengono dagli alberghi di Alassio, che stiamo continuando ad alleggerire riportando a casa gli ospiti provenienti da fuori Liguria.
Chi considera necessario chiudere le scuole per 14 giorni, lo leggo come ragionamento di molti, non tiene conto che i contagi si susseguono nel tempo, quindi il periodo di incubazione potrebbe slittare potenzialmente all’infinito in base a quando si manifesta il contagio. Perciò non c’è alcun fondamento scientifico che dimostri sia meglio chiudere una settimana piuttosto che due o più.
Detto questo – continua Toti -, d’accordo con il Governo abbiamo dato mandato all’Istituto Superiore di Sanità, che conosce perfettamente la diffusione del virus anche nella nostra regione, di stabilire regole appropriate per i prossimi giorni tali da continuare a contenere il contagio ma garantire anche, se possibile, almeno un parziale ritorno alla normalità, soprattutto nelle zone dove il coronavirus è totalmente assente e dunque non rappresenta al momento una minaccia.
È evidente che l’unica area soggetta ad approfondimenti è quella di Savona, mentre sulle altre aree fortunatamente il lavoro della nostra sanità ha dato i suoi frutti. Alla luce di questo si deciderà nelle prossime ore se e dove riaprire scuole e manifestazioni pubbliche sulla base di un indirizzo che al momento vede prevalere l’idea della riapertura, almeno nella maggior parte delle province.
Ricordiamoci tutti che il coronavirus non è necessariamente letale, anzi anche per quello che stiamo sperimentando proprio in Liguria molti soggetti affrontano la malattia a casa propria senza particolari sintomi e solo una minoranza necessita di cure importanti, che comunque i nostri ospedali sono in grado di fornire.
Dunque – conclude il presidente – invito tutti a non lasciarsi fuorviare dalla paura e dall’emotività e ragionare in modo lucido sulla base delle indicazioni scientifiche, cosa che noi abbiamo fatto fin dall’inizio di questa crisi>>.
Quindi nelle prossime ore ne sapremo di più sulla conferma o meno della chiusura scuole, anche se l’orientamento più prudente pare quello della proroga della chiusura, quantomeno nel savonese.
G. D.