La Liguria approva la raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi
Costa: «Un importante contributo per la valorizzazione di un prodotto ligure di eccellenza, e preziose opportunità per il nostro entroterra»
Ieri la III Commissione-Attivita’ produttive, Cultura, Formazione e Lavoro, presieduta da Andrea Costa (Liguria Popolare), ha approvato all’unanimità la Proposta di legge 140: Modifica della legge regionale 26 aprile 2007, n. 18 “Disciplina della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione dei tartufi e valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale”, che è stata presentata da Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti) e Claudio Muzio (Forza Italia), a cui ha aggiunto la firma anche Costa.
Fra i punti qualificanti del testo c’è il trasferimento dei proventi derivanti dalla vendita dei tesserini di idoneità alla raccolta dei tartufi in un fondo specifico, destinato alla tutela e all’incremento del prodotto in Liguria per promuovere e tutelare il patrimonio tartufigeno regionale e l’ambiente collegato.
Viene, inoltre, istituita l’Associazione dei raccoglitori.
«Questo provvedimento – spiega Costa – fornisce un importante contributo per la valorizzazione di un prodotto ligure di eccellenza, dà nuovi impulsi ad un settore strategico e ulteriori opportunità al nostro entroterra. La proposta di legge, che sarà iscritta all’ordine del giorno di una delle prossime sedute del Consiglio regionale – aggiunge il presidente – riveste, inoltre, rilievo per la tutela ambientale del territorio».
Costa sottolinea la novità del provvedimento: «Fino ad oggi i proventi della vendita dei tesserini di idoneità confluivano nel bilancio regionale senza un vincolo di destinazione mentre, una volta che la proposta di legge sarà approvata, questo settore potrà contare su fondi propri, un sostegno determinante per il futuro di questa antichissima attività, che rappresenta una grande risorsa per la nostra regione».