Genova brevi. Dopo due anni di persecuzioni e botte trova il coraggio di denunciarlo, 29enne arrestato
La Polizia di Stato nei servizi anti Covid: chiuso un bar a Rivarolo
Perseguita la ex fidanzata per due anni e l’aggredisce in più occasioni. Arrestato – Via Cornigliano, ore 11.40
Ieri, i poliziotti del Commissariato Cornigliano hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere a carico di un 29enne ecuadoriano pregiudicato, responsabile del reato di stalking e lesioni personali aggravate.
L’arresto è l’epilogo di una lunga serie di atti persecutori e di violenze messe in atto negli ultimi due anni ai danni dell’ex fidanzata, con la quale ha avuto una relazione sentimentale durata circa un anno e terminata nel 2018. Come da copione, all’inizio il rapporto sembrava idilliaco, poi la gelosia sempre più morbosa, tanto da indurre la ragazza ad interrompere il rapporto.
A quel punto sono cominciate le telefonate, gli insulti, le minacce, gli appostamenti e infine le aggressioni, perpetrate a mani nude e con un paio di forbici. In quattro occasioni la donna ha dovuto ricorrere alle cure mediche ospedaliere, con prognosi che hanno raggiunto anche i 30 giorni. Lo stato persistente di paura e le continue minacce di ritorsioni l’hanno bloccata in una vera e propria prigione psicologica che le ha impedito di chiedere aiuto e sporgere denuncia.
Questo fino all’ultima aggressione, avvenuta alla presenza del figlio piccolo della giovane e di alcuni famigliari, in pieno centro cittadino. In quell’occasione gli agenti intervenuti hanno intuito la gravità dei fatti, offrendo alla vittima il necessario supporto per trovare il coraggio di denunciare il suo persecutore e interrompere così una situazione non più sopportabile.
Dopo aver raccolto tutti gli elementi utili a dimostrare l’indole violenta e la pericolosità sociale del 29enne, nonché il rischio effettivo di esiti ancor più drammatici, i poliziotti hanno richiesto la misura della custodia cautelare in carcere, concessa tempestivamente dal Gip ed eseguita ieri dagli operatori del Commissariato Cornigliano.
Contrasto allo spaccio di stupefacenti nel ponente genovese – Via D. G. Verità, ore 15.30
Algerino di 28 anni, senza fissa dimora, denunciato dai poliziotti dell’U.P.G. per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
L’uomo, seduto sopra una piccola imbarcazione nei pressi della spiaggia antistante la Pam di Voltri, alla vista degli operatori ha cercato di disfarsi di 3 pezzi di hashish del peso complessivo di 9,5 grammi.
Largo E. Jurse, ore 23.45
Un genovese di 19 anni ed un ecuadoriano di 18 anni, entrambi con precedenti specifici, anch’essi denunciati per detenzione di droga ai fini dell’illecito commercio.
I due, camminando in via Degola, hanno incrociato con gli occhi gli operatori di una volante dell’U.P.G. e, nel tentativo di passare inosservati, si sono girati di scatto. Immediatamente fermati e sottoposti a controllo, sono stati trovati in possesso di un barattolo di vetro contenente cannabis per un peso netto di circa 1 grammo, un bilancino di precisione e 120 euro in banconote di piccolo taglio.
I due sono stati altresì sanzionati poiché si trovavano fuori dalle proprie abitazioni senza giustificato motivo, nonostante la vigente normativa “anticovid”.
Valpolcevera: un locale chiuso ed un denunciato – ieri sera
Ieri sera gli agenti del commissariato Cornigliano, unitamente a sei equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio per verificare il rispetto delle norme anti-Covid, nei quartieri di Cornigliano, Sampierdarena, Certosa, Rivarolo, Bolzaneto e Pontedecimo.
Sono state controllate complessivamente 38 persone di cui 21 con precedenti di Polizia, ma nessun contravventore alle misure contenute nel dpcm e nell’ordinanza del Sindaco.
Alle 21:30, in ausilio alle volanti dell’Upg, è stato fatto un controllo al “Bar Roxy” di via Rivarolo per segnalazioni di assembramento. All’interno vi erano quattro persone, che sono state sanzionate, mentre per il titolare è stata disposta la chiusura di cinque giorni dell’attività. Un 54enne ragusano è stato denunciato per oltraggio a Pubblico Ufficiale, poiché in presenza degli altri avventori, ha pronunciato frasi offensive nei confronti degli agenti.
Sempre in Val Polcevera, durante il controllo di un veicolo si è riscontrato che alla guida vi era un ragazzino di 16 anni in compagnia di altri due amici, di cui uno minorenne. Il giovane conducente è stato sanzionato ai sensi del codice della strada ed affidato, come l’altro minore, ai genitori.
G. D.