Unione tra i Comuni Sassello e Urbe verso lo scioglimento

Sono venute a mancare le motivazioni del 2014
Unione Sassello e Urbe
– L’Unione dei Comuni del Beigua, tra Sassello e Urbe, risale al 3 dicembre 2014, quando è stata formalmente costituita la volontà politica di valorizzare l’associazionismo tra Enti Locali, nel rispetto dei principi territoriali, in una operazione ritenuta “più razionale, efficace, efficiente ed economica”.
Da allora sono state condivise alcune funzioni e relative risorse, come la costituzione di unici uffici per i due comuni, con unico responsabile, riguardanti Lavori Pubblici, Ragioneria e Tributi, Polizia Locale e Servizi Sociali. Negli ultimi anni sono rimasti associati i servizi della Polizia Locale e dei Servizi Sociali, mentre le altre sperimentazioni non sono state proseguite.
Nei primi anni l’Unione riceveva fondi importanti, dai 120 mila ai 150 mila euro, poi scesi drasticamente. Addirittura, ora a livello regionale ci sono 100 mila euro in totale, a dimostrazione che nelle Unioni non ci si crede più né a livello nazionale, né a livello regionale.
Inoltre, tra i motivi che fanno venire meno l’Unione tra Comuni anche la burocrazia, con doppi adempimenti e raddoppio della… carta. Insomma, senza un contributo forte in termini di possibilità di assunzioni e finanziario significa solo mettere assieme debolezze.
Per questi motivi il consiglio comunale di Urbe il 26 giugno 2024 aveva manifestato la volontà di scioglimento consensuale, seguito il 25 marzo scorso dalla stessa volontà da parte del Commissario Prefettizio di Sassello.
Al momento, restano ancora in corso le realizzazioni di due progetti in capo all’Unione dei Comuni del Beigua: il progetto di videosorveglianza e il nuovo tratto di acquedotto comunale di Sassello, poi cadrà la scure.
Già nel 2014 altri Comuni del comprensorio non avevano aderito all’Unione, forse sono stati lungimiranti, vero è che il progetto di unione, specie in piccoli paesi, avrebbe potuto portare vantaggi e finanziamenti per dare quell’ossigeno che continua ad essere sempre più debole.
G. D.