Genova frode in pubbliche forniture

Sequestro preventivo di tre navi
Frode forniture
– Ieri, giovedì 10 aprile, il Servizio Sicurezza della Navigazione della Guardia Costiera di Genova e il Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Genova hanno sequestrato, su richiesta del Gip, la somma di 64.313.897,70 euro nei confronti della società Compagnia Italiana di Navigazione (Cin).
Il provvedimento, reato di frode in pubbliche forniture, riguarda il contratto tra la Cin e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la linea Genova – Porto Torres, stipulato per garantire la continuità territoriale a fronte del quale la società di navigazione percepisce risorse pubbliche.
<<In base alla prospettazione accusatoria – spiega il Procuratore della Repubblica Nicola Piacente -, la compagnia di navigazione Cin, nell’esecuzione del contratto, ha impiegato alcune navi della propria flotta prive dei requisiti previsti dalla normativa internazionale in materia ambientale.
In particolare, alcuni componenti dei motori principali e dei diesel generatori di corrente si ritiene siano stati manomessi, alterati o sostituiti con pezzi di ricambio non originali e, pertanto, non conformi a detta normativa.
Tali operazioni, ritenute di natura fraudolenta, sono state occultate mediante attestazioni mendaci riportate sui registri o attraverso la contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione e hanno consentito alla compagnia di navigazione di mantenere attive le certificazioni previste dalla normativa convenzionale di settore e di evitare il fermo della navigazione da parte degli enti preposti.
Gli accertamenti – conclude Piacente – sono stati effettuati soprattutto a bordo di alcune motonavi della flotta della compagnia di navigazione e hanno consentito di accertare varie irregolarità ed ipotesi di falso e contraffazione che hanno determinato anche la mancata osservanza di specifiche clausole previste nel contratto col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti>>.
Il provvedimento del Gip è stato eseguito mediante l’iscrizione, sui registri appositi, della misura cautelare fino alla concorrenza della somma sopra indicata. Sono risultate oggetto del provvedimento tre navi.
Comunque, il sequestro non impedisce il regolare servizio delle tre navi le quali, nel frattempo, risultano essere state riportate ad una condizione regolare che ne consente la navigazione.
Fatta salva la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per l’azienda coinvolta di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.
G. D.