Arrestati i presunti rapinatori del distributore carburanti Europam di Genova

Uno dei due era in libertà vigilata, usciva da Marassi al mattino e rientrava la sera
Rapina distributore
– Due italiani di 42 e 40 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato poiché ritenuti autori della rapina pluriaggravata al distributore di carburanti “Europam” di via Borzoli, commessa lo scorso 10 marzo.
Il fatto – Nel corso della mattinata del 10 marzo, i due completamente mascherati, uno armato di una pistola a tamburo, arrivati a bordo di uno scooter rubato, avevano fatto irruzione nell’ufficio del distributore e costretto il dipendente a entrare in uno sgabuzzino e a rivelare dove si trovasse denaro. Il bottino fu di 11 mila euro, una volta rubato avevano fatto perdere le proprie tracce.
Partite le indagini, dopo aver esaminato le immagini, le testimonianze, il rinvenimento dello scooter e di parte dell’abbigliamento utilizzato, gli operatori hanno individuato e arrestato i due presunti rapinatori, noti pregiudicati della zona.
Peraltro, uno dei due era in regime di semilibertà, usciva dal carcere di Marassi la mattina per recarsi al lavoro presso una ditta di ponteggi e rientrava la sera. Infatti, avendo a disposizione un furgoncino della ditta, lo aveva utilizzato per fare un sopralluogo al distributore circa un’ora prima della rapina; quindi, si era recato a prelevare il complice con il quale aveva recuperato lo scooter precedentemente rubato.
In considerazione della particolare gravità del reato commesso e della pericolosità sociale degli indagati, con il coordinamento della Procura della Repubblica, è stato deciso di adottare una particolare forma di arresto “fuori flagranza” prevista dal Codice Antimafia, che prevede che le persone colpite da misura di prevenzione personale possono essere arrestate anche fuori dai casi di flagranza, quando commettono delitti espressamente previsti dalla norma, rientrando tra questi, il delitto di rapina.
Sono stati trasferiti al carcere di Marassi dove si è tenuta la convalida degli arresti da parte del Gip. Resta salva la presunzione d’innocenza fino a sentenza passata in giudicato.
G. D.