Genova brevi. Spendono 10mila euro accreditati sul conto per errore. 58enne picchia la madre e minaccia di far esplodere la sua casa
Denunciati per furto e simulazione di reato i primi, e arrestato per maltrattamenti il secondo
Approfittano di un accredito errato di 10.000 euro sul loro conto e fanno spese pazze
I poliziotti del Commissariato San Fruttuoso hanno denunciato una 38enne albanese ed il suo compagno connazionale di 31 anni per il reato di furto aggravato in concorso e, solo la donna, per simulazione di reato continuato.
Tutto ha inizio lo scorso giugno quando una genovese, durante la compilazione di un bonifico di 10.000 euro, ha digitato un iban errato versando l’intera somma su un conto sconosciuto. La donna, realizzato l’errore solo dopo alcuni giorni, ha richiesto alla “fortunata” beneficiaria lo storno dell’operazione e la restituzione dei soldi.
La beneficiaria le raccontò che, proprio in quei giorni, aveva smarrito il bancomat e ignoti avevano fatto prelievi ed acquisti in moltissimi esercizi commerciali per più di 7.500 euro, aggiungendo anche che per questi fatti aveva già sporto denuncia.
La sventurata si è rivolta, allora, agli uffici del Commissariato di San Fruttuoso chiedendo consigli su come recuperare la somma persa. I poliziotti, appresi i fatti, si sono insospettiti non credendo alle improbabili coincidenze, avviando immediatamente le indagini.
Fin da subito è emerso che la donna aveva effettivamente presentato denuncia di smarrimento della carta, ma aveva anche ricevuto nei giorni precedenti gli sms di allert relativi ad ogni transazione. Anche i tabulati telefonici hanno confermato la presenza della coppia in tutti gli esercizi commerciali in cui avvenivano gli acquisti e per ultimo, durante la perquisizione al domicilio dei due, oltre a 610 euro in contanti, sono stati rinvenuti molti degli articoli comprati, tra cui abiti, gioielli, attrezzi per l’edilizia e articoli per la casa.
Picchia la madre e ne viola il domicilio. Arrestato e denunciato – Marassi, ore 19.40
La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un 58enne genovese per violazione di domicilio, denunciandolo altresì per maltrattamenti in famiglia e minacce.
Le volanti dell’Upg sono state chiamate dal fratello del 58enne che aveva ricevuto dallo stesso dei messaggi coi quali minacciava di far esplodere la casa col gas se non gli avesse rivelato dove si era rifugiata la loro madre.
La donna, infatti, era stata obbligata a trasferirsi in un luogo sicuro poiché il figlio, che stava scontando gli arresti domiciliari a casa sua, per mesi l’aveva minacciata e maltrattata per estorcerle denaro. Una settimana fa l’aveva anche picchiata costringendola a fuggire in strada dove un passante l’aveva soccorsa chiamando l’ambulanza.
Per scongiurare le minacce del fratello il richiedente, nel pomeriggio di ieri, ha messo un lucchetto alla porta dell’abitazione della madre, in attesa di cambiare la serratura.
Ieri sera l’uomo, a forza di martellate, è riuscito a togliere il lucchetto e ad entrare nell’appartamento dove è stato trovato dalla Polizia.
G. D.