Sospesa una attività che impiegava personale in nero in Alessandria
Controllo da parte dei Carabinieri, Asl, Polizia Locale
Sospesa attività
– Sinergia e gioco di squadra quello che ha portato i Carabinieri, con Ispettorato del Lavoro, Asl e Polizia Locale, nell’ambito di un controllo coordinato disposto Comando Provinciale, alla sospensione di un’attività imprenditoriale per le numerose violazioni in materia di igiene e di lavoro nero.
Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (Nil) e l’Ispettorato del Lavoro hanno denunciato la titolare dell’esercizio per la mancata formazione dei lavoratori e l’installazione di un impianto di videosorveglianza non autorizzato.
Inoltre, la stessa è stata ulteriormente sanzionata per l’impiego di lavoratori non in regola, la mancata comunicazione e la mancata lettera di assunzione, con sanzioni amministrative per 6.400 euro e ammende per circa 9.000.
Nel frattempo, la Asl ha rilevato la mancanza dei requisiti igienico sanitari strutturali, di documentazione, di notifica stabilimento di deposito e di rintracciabilità in acquisto della merce.
Infine, oltre all’attività sospesa, a chiudere il cerchio, la Polizia Locale, con la segnalazione alla Prefettura per possesso di hashish per uso personale, la contestazione della mancanza di Scia per vendita prodotti non alimentari e l’utilizzo di locale quale magazzino senza autorizzazione, procedendo alla confisca di prodotti ortofrutticoli per mancanza di tracciabilità-etichettatura e informazioni al consumatore, con ulteriori sanzioni per occupazione suolo pubblico.
<<L’operazione apre un focus sulle attività di commercio – spiegano dal Comando -, con particolare attenzione alla filiera di approvvigionamento e tracciamento dei generi alimentari di largo consumo e sulla tutela dei lavoratori impiegati nel settore>>.
G. D.