Padre minaccia il figlio col machete, interviene la moglie, rischio tragedia nell’alessandrino

Padre minaccia il figlio col machete, interviene la moglie, rischio tragedia nell’alessandrino
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Carabinieri arrestano il marito-padre violento dopo l’ennesima aggressione

Maltrattamenti in famiglia

– Le minacce e lesioni nei confronti di moglie e figlio andavano avanti da tempo, già qualche mese fa la donna aveva subito percosse che le avevano causato leggere lesioni, ma non aveva denunciato i fatti.

Fino a questa ennesima discussione tra le mura domestiche, causata dai soliti futili motivi, specchio di problemi relazionali, poi improvvisamente uno scontro fisico tra l’uomo, un 70enne, e il figlio, a cui la moglie cerca di porre rimedio, frapponendosi, provando a placare l’ira e la violenza del marito.

All’improvviso un’arma, un grosso machete, l’uomo aveva anche un katane e vari pugnali, con cui l’uomo dispensa minacce di morte. Potrebbe essere una tragedia, poi la donna riesce a chiamare il 112.

Il tempo vola ma i Carabinieri arrivano rapidamente e bloccano l’uomo prima che la situazione degeneri ulteriormente. È furibondo. Continua a inveire contro i familiari. Sono necessari tempo e fermezza prima di riuscire a riportarlo alla calma.

Viene chiamata un’ambulanza per soccorrere le vittime, quindi i militari procedono all’arresto dell’uomo, al quale sequestrano le numerose armi bianche presenti nell’abitazione.

Maltrattamenti in famiglia – <<Proprio in questi giorni ricorre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, risvolto mediatico di un impegno quotidiano e costante delle istituzioni e delle associazioni per il contenimento di un problema che non può essere mai sottovalutato, il cui contrasto passa anche, inevitabilmente, attraverso la denuncia delle violenze, delle vessazioni e degli abusi subiti fra le mura domestiche, da dove è più difficile farli emergere, per intervenire in soccorso delle vittime. Il coraggio di chiamare il 112, di confidarsi, di denunciare, proprio come in questa occasione, è il primo passo per uscire dall’incubo – raccomandano dal Comando dei Carabinieri -.

 

G. D.