Due arrestati per omesse dichiarazioni e truffa allo Stato a La Spezia

Due arrestati per omesse dichiarazioni e truffa allo Stato a La Spezia
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Presunti promotori di un’associazione a delinquere che vede coinvolte 24 persone e 13 società

La Spezia arresti

– Nelle prime ore di stamani, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di La Spezia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di La Spezia nei confronti di due persone e tredici società.

Quello che è emerso dalle indagini, a vario titolo e sulla base di gravi indizi di colpevolezza, riguarda l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e omessa dichiarazione. Reati maturati in un contesto associativo che vede coinvolte 24 persone e 13 società dislocate nei territori di Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna.

Sono finiti in carcere un 41enne ed un 54enne, entrambi attivi nella gestione di fatto di diverse società e considerati i principali promotori dell’associazione.

L’indagine ha riguardato la gestione di diverse società “cartiere”, intestate a fidati prestanome, tramite le quali i due finiti in carcere avrebbero dato vita ad un imponente giro di false fatture per un ammontare quantificato, tra il 2022 ed il 2024, in quasi 18 milioni di euro.

Inoltre, è emerso come nel complesso meccanismo criminale fossero coinvolti anche quattro cinesi, amministratori di società con sede a Prato, i quali avrebbero sfruttato le fatture da loro emesse nei confronti delle società cartiere per “ripulire” consistenti volumi di denaro contante a disposizione dei medesimi.

I due, oltre ad altri tre, sono indagati anche per una truffa ai danni dello Stato consistita nell’ottenimento di un finanziamento da 350.000 euro – tramite una piattaforma online gestita da Mediocredito Centrale S.p.a. – in favore di una delle società gestite dal sodalizio. Per ottenere il beneficio gli indagati avrebbero attestato falsamente una serie di investimenti nell’ambito di un piano di sviluppo aziendale.

I finanzieri stanno eseguendo perquisizioni a La Spezia, Sarzana (SP), Rapallo (GE), Prato, Casalgrande (RE), Scandiano (RE), Fiorano Modenese (MO) e Sassuolo (MO) e al sequestro preventivo di circa 1 milione di euro – considerato come somma di prezzo e profitto dei reati commessi – tra denaro contante, conti correnti, immobili, imbarcazioni ed altri beni mobili registrati.

Fatta salva la presunzione d’innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.

 

G. D.